Se Silvio scherza, Alina piange…
Mentre in Italia Grillo raccoglieva 500.000 firme contro “l’informazione di regime”, in Russia la Duma votava all’unanimità una legge-bavaglio contro i mass media. Diffamazione e calunnia, avranno sanzioni parificate a quelle previste per la promozione di terrorismo, estremismo e odio razziale. Quelli che diffonderanno “informazioni false deliberatamente dannose all’onore e alla dignità” potranno essere sospesi o chiusi dalle autorità. La bozza, presentata a gennaio, è stata approvata quando si sono intensificate le voci sulla presunta relazione tra Vladimir Putin e la campionessa olimpica Alina Kabaeva. Il tabloid russo Moskovskij Korrespondent ha parlato di un possibile divorzio tra Putin e la moglie Ljudmila, “sostituita” dalla 24enne. Poco dopo l'editore ha licenziato il direttore. Ma il vento siberiano soffia anche presso la residenza estiva di Berlusconi. E’ sceso il gelo nella conferenza congiunta dei “due amiconi” Silvio e Vladimir quando una giornalista, russa, ha interrogato Putin sul possibile divorzio dalla moglie per la love story con la giovane Alina. L’amico Vladimir l’ha semplicemente pietrificata con lo sguardo. L’amico Silvio, non abituato a queste domande, le ha mimato il gesto del mitra. D’altra parte, come dice il portavoce Bonaiuti “un gesto scherzoso è un gesto scherzoso”. Peccato che la cronista, memore della fine di Anna Politkowskaja e d’altri colleghi assassinati dopo aver parlato male di Putin, sia rimasta di sasso per poi scoppiare in lacrime.
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