11/05/2008   17:1 1168

Il ritorno della bufala


Si sta diffondendo in rete una notizia clamorosa: la famosa bevanda “che stimola corpo e mente” può davvero “mettere le ali”. Verso il paradiso però. Secondo un non precisato studio venezuelano, la Red Bull “fu creata per stimolare il cervello delle persone sottoposte a un grande sforzo fisico (stress) e non per essere consumata come bibita rinfrescante”. Fin qui tutto regolare. Il problema è che secondo la fantomatica ricerca i suoi componenti vitaminici sono mescolati con il glucoronolattone “un agente chimico altamente pericoloso, sviluppato dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti negli anni ‘60 per le loro truppe in Vietnam, in quanto agiva come una droga allucinogena che attenuava lo stress della guerra”. La notizia contiene anche un consiglio a dir poco inquietante: quello di dover effettuare un'attività fisica dopo aver bevuto Red Bull, pena "l’infarto fulminante e l’eiaculazione precoce". Ma le cose stanno davvero così? In realtà il contenuto di caffeina di Red Bull (pari a una tazzina di caffè) e quello di zucchero (circa 5 cucchiaini per lattina da 250 ml) ne fanno una bevanda poco adatta in caso d’intensa attività fisica. Quanto al glucuronolattone, è sì presente nella Red Bull, ma non è affatto una sostanza chimica pericolosa sviluppata dal Pentagono. E' un carboidrato: un tipo di zucchero presente naturalmente nell'organismo umano e in alimenti come il grano e il vino rosso. A quanto pare la bufala è tornata di moda!

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