01/07/2008   11:12 691

Comunicazioni all'orientale


Dovrebbe essere l’ultima volta che vi parlo di Ciao, la mia studentessa cinese dalla vita avventurosa. Ormai è prossima alla maturità e non le sembra vero che tra un mese potrà concedersi un po’ di riposo. Non sarà il lungo ozio dei nostri rampolli, solo qualche ora al giorno prima di riprendere a tempo pieno il lavoro che in questi mesi ha limitato ai fine settimana. La ragazza infatti ha dovuto sempre provvedere a se stessa, pagandosi libri e gite e gestendo da sola studio e lavoro. I suoi genitori si sono chiamati fuori dalle vicende scolastiche, opponendoci il muro di gomma dell’ignoranza dell’italiano. Poiché ormai Ciao è ampiamente maggiorenne, abbiamo smesso di cercare di coinvolgerli. Quale sorpresa oggi quando la mamma di Ciao si è materializzata per informarsi sull’andamento della figlia, sfoggiando un italiano ampiamente sufficiente a lamentarsi per il suo scarso impegno. Bella faccia tosta, dopo anni di latitanza, fare la madre preoccupata e inflessibile. Sappiamo che Ciao deve contribuire con 350 euro al mese al mutuo dei genitori, pena il subaffitto della sua camera ad altri connazionali. Sappiamo anche che la sua ultima busta paga è stata requisita completamente per compensare il mancato guadagno delle settimane di esame. Abbiamo chiesto a questa mamma di dare a sua figlia un po’ di tempo e un po’ di appoggio, ma lei ha detto qualcosa in cinese ed è andata via.

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