04/04/2008   14:17 1278

La vita di Jane Austin: orgoglio e pregiudizio


Diciamolo subito: Becoming Jane, il film sulla vita della scrittrice inglese, è un vero polpettone romantico, roba da femminucce. Ciononostante, io e le mie amiche vi abbiamo trovato spunti interessanti e di una certa attualità. Innanzitutto, la vita di Jane Austin è notevolmente controcorrente rispetto al destino delle fanciulle inglesi di fine ‘700. Figlia di un pastore affettuoso e accondiscendente, la giovanissima Jane ama scrivere per esprimere, con ironia e un po’ d’affettazione, il mondo che la circonda ma anche, più ambiziosamente, per descrivere la natura umana e i rapporti tra i sessi. In modo non dissimile dalla protagonista del suo romanzo di maggior successo, quell’Orgoglio e pregiudizio che ha fatto trepidare tante di noi, si innamora di una storia difficile, cerca di valicare le differenze di classe e i pregiudizi che ognuno porta con se, non si piega alla società. Ma, diversamente dalla tormentata storia d’amore del romanzo tra Elisabeth Bennet e Mr Darcy, il lieto fine di sentimenti nella sua vita non arriva. Jane decide lapidariamente che non si consacrerà a nessun matrimonio di convenienza e, se non potrà avere l’uomo che ama perché la società del suo tempo glielo vieta, piuttosto rimarrà sola. Tuttavia, quello che era ancor meno ammissibile per una donna del suo tempo, ovvero vivere autonomamente scrivendo romanzi, Jane Austin riuscì a farlo, ben prima di George Sand e di Virginia Woolf. Fece fortuna con i suoi sette romanzi già in vita; e possiamo sperare che la sfortuna nei sentimenti non la privò della gioia di fare ciò che davvero la realizzava come persona, prima ancora che come donna. E allora, se potete, cercate questo film e guardatelo appassionandovi alla scrittrice. A suo modo, lei ce l’ha fatta, pagando il prezzo che spesso accompagna chi non è come gli altri, chi non risponde alle leggi del branco, chi è diverso. Il pedaggio si chiama solitudine. Ma sorge il dubbio, anche guardando il film, che in questa condizione ci sia la bellezza del non essersi piegata, di non aver abdicato, con la forza della ragione, alla purezza del sentimento.
Pina Caporaso

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