11/05/2008   17:11 996

Il bene delle mamme e dei loro figli


Mercoledì riunione straordinaria a scuola per discutere l'inserimento di due fratellini che vengono dallo Yemen. La bimba ha sette anni, il bombo otto. Sono in Italia con la mamma da un mese. Le insegnanti che li hanno esaminati per capire in quali classi fosse più opportuno inserirli ci spiegano che la mamma ha bisogno di farli iscrivere a un tempo pieno, nel quale, cioè, rimangono a scuola fino alle 16.30. Per motivi didattici e affettivi, ovvero per permettere il migliore ingresso di questi due bimbi a scuola, sarebbe meglio inserirli in due classi con un tempo modulare, nelle quali, cioè, si esce quasi sempre alle 14.00. In queste, infatti, gli alunni hanno costruito con le insegnanti un bel gruppo con dinamiche socio-affetive molto includenti; al contrario, nelle due classi a tempo pieno vi sono bambini estremamente problematici ed equilibri già fragili da mantenere. Le insegnanti che hanno conosciuto la mamma dei bambini, a questo punto, ci spiegano la situazione della donna. E' scappata dallo Yemen dopo la separazione dal marito. Di lui ha spiegato, in un italiano stentato ma con una gestualità efficace, che è stato molto cattivo, stringendosi le mani sul cuore e scuotendo la testa. Lei è una ginecologa, il policlinico Umberto I di Roma le ha offerto una borsa di studio di 800 euro al mese. Ne spende 500 per l'affitto di una stanza nel nostro quartiere, dove dorme con i bambini e può usare la cucina. Poiché non conosce l'italiano deve pagarsi un corso per apprenderlo più velocemente possibile. Ha assoluto bisogno che i suoi figli frequentino la scuola fino alle 16.30 e nel plesso più vicino a casa. Per ora ha qualche soldo dalla vendita della sua automobile e di pochi altri beni dei quali si è liberata prima di partire. Naturalmente, il marito non l'aiuta in alcun modo. Dunque anche la nostra decisione è presto presa. I bambini frequenteranno il tempo pieno. Le maestre garantiscono cura e attenzione oltre il dovuto, ma in cuor loro sanno che le dinamiche relazionali delle loro classi, già sul filo del rasoio, saranno nuovamente scompaginate. E' il bello del nostro lavoro. Ed è bello sapere che questo ci permette ogni giorno di aiutare le mamme, oltre a far bene ai loro bambini.

^ torna in alto Stai leggendo un articolo di >