Vinitaly: assegnati a Verona i Premi Grandi Cru d’Italia
Sono stati assegnati, in occasione del Vinitaly, nella prestigiosa cornice di Palazzo Giusti del Giardino, i Premi Grandi Cru d’Italia, dedicati alle migliori firme e alle migliori pubblicazioni, italiane e internazionali, che si occupano di vino, nel corso di una cena di gala che ha radunato a Verona i più importanti giornalisti e operatori del mondo del vino, italiano e internazionale. Oltre ai soci del Comitato Grandi Cru d’Italia, l’associazione sul modello francese che riunisce i produttori che negli anni hanno prodotti i vini di più alta qualità, secondo i rating delle guide e delle riviste.
I vincitori delle sei categorie di premi, in base al voto dalle aziende del Comitato Grandi Cru d’Italia, sono stati:
- Eleonora Guerini (Gambero Rosso), migliore giovane giornalista italiano dell’anno;
- Monica Larner (Wine Enthusiast), migliore giornalista non italiano dell’anno, nell’accezione giovane;
- Ernesto Gentili (Guida de l'Espresso), migliore giornalista italiano dell’anno;
- Jens Priewe (Der Feinschmecker) e Daniel Thomases, ex aequo, per il migliore giornalista non italiano dell’anno.
Nella categoria dedicata alle pubblicazioni:
- Duemilavini, come miglior testata o guida italiana;
- Decanter di Londra, come migliore testata o guida internazionale.
Nel corso della serata, inoltre, è stato assegnato un premio ufficiale a Michael Yurch, della più famosa enoteca al mondo ora in Park Avenue a New York, Sherry Lehman, per aver contribuito all’affermazione del vino italiano di qualità nel mondo.
Il Premio Grandi Cru d’Italia consiste in una preziosa foglia di vite in argento, firmata Mario Buccellati. Nella mattinata si era svolta
l’assemblea del Comitato Grandi Cru d’Italia, che ha proceduto alla nomina per acclamazione di Vittorio Frescobaldi, proposto ai soci dal presidente uscente Piero Antinori. Vice Presidente rimane Paolo Panerai.
Nel corso della cena di gala, Hugh Johnson, forse il più importante wine writer del mondo, è intervenuto in qualità di guest speaker parlando agli ospiti sul tema “Il vino italiano nel 21esimo secolo”.
Tutti i partecipanti alla serata hanno ricevuto in omaggio il libro «Grandi Cru d’Italia», per i tipi di Electa, che in 560 pagine racconta la storia, i volti, le cantine e le vigne dei 130 migliori vini italiani. Un libro che è la prima pubblicazione ufficiale del Comitato Grandi Cru d’Italia e per la sua completezza e ricercatezza, è destinato a essere tradotto nelle lingue dei paesi più significativi per l’export di vino italiano, rappresentando al meglio la finalità di tutela e diffusione del vino italiano nel mondo che è obiettivo del Comitato.
Il Comitato Grandi Cru d’Italia è stato creato nel 2006 per riunire i migliori produttori di vino italiani con almeno 20 anni d’attività e almeno un vino ai massimi livelli di punteggio di tutte le guide e riviste, italiane e internazionali.
L’attività del Comitato, finalizzata alla tutela e alla valorizzazione dei vini italiani nel mondo, si svolge anche attraverso il sito Web (http://www.grandicruditalia.it/), che oltre a spiegare che cosa rappresenti il Comitato, contiene tutte le schede e gli indirizzi, con il link ai loro siti, dei produttori che ne fanno parte.