03/04/2008   11:41 1180

A Battipaglia tre giorni dedicati all’olio DOP campano


La produzione dell’olio extravergine di oliva affonda le sue radici in una tradizione secolare. Infatti già Plinio, nel 79 d.C., lo classificava in cinque qualità: oleum ex albis ulivis (proveniente dalla spremitura delle olive verdi), oleum viride (proveniente da olive raccolte a uno stadio più avanzato di maturazione), oleum maturum (proveniente da olive mature), oleum caducum (proveniente da olive raccolte a terra) e oleum cibarium (proveniente da olive bacate e destinato all’alimentazione degli schiavi).

Columella – un grande conoscitore di agricoltura vissuto nel I secolo d.C. – scriveva nel suo trattato De Rustica “Olea prima omnium arborum est”, cioè l’ulivo è il primo di tutti gli alberi. Oggi il comparto olivicolo rappresenta non solo un importantissimo aspetto della cultura della Campania ma anche una delle risorse più importanti del settore agro-alimentare della regione e, quindi, della sua economia.
Con le sua 200mila tonnellate di olive e le sue 40mila tonnellate di olio all’anno, pari ad oltre il 6% della quantità prodotta in tutta l’Italia, la Campania si colloca al quarto posto fra tutte le regioni produttrici di olio.

La provincia di Salerno ha 38.997 ettari coltivati a uliveto, nei quali viene prodotto il 53% di tutto l’olio campano. Al secondo posto c’è la provincia di Benevento, che ne produce il 23%. La Campania, oltre a una tradizione olivicola millenaria, vanta un patrimonio varietale estremamente ricco e variegato. Infatti, gli ambienti di coltivazione sono diversificati: si va dalle coste soleggiate della provincia di Salerno e della Penisola Sorrentina fino agli olivi dell’Irpinia coltivati a 700 metri sul livello del mare, passando per le aree collinari interne del Casertano e Beneventano. Ciò contribuisce a rendere ogni cultivar unico e difficilmente replicabile altrove.

Un olio extra vergine di oliva per fregiarsi della DOP, ovvero Denominazione di Origine Protetta, deve soddisfare i requisiti stabiliti dal Regolamento CEE 2081/92. Tutte le fasi del processo produttivo devono essere realizzate nell’area geografica protetta e nel rispetto del relativo Disciplinare di Produzione, il quale specifica le modalità di ottenimento, le caratteristiche organolettiche e analitiche che l’olio deve possedere al momento dell’immissione al consumo e, infine, le modalità di designazione e presentazione del prodotto finito.

Allo scopo di stimolare operatori e consumatori ad una maggiore conoscenza ed uso degli oli DOP ed offrire ad essi gli strumenti culturali e tecnico-scientifici indispensabili per orientarsi nella scelta delle diverse tipologie ed etichette martedì 8, mercoledì 9 e giovedì 10 aprile, dalle ore 18 alle 23, a Battipaglia, presso “La Fabbrica dei Sapori…” si svolgerà l’evento “I giorni degli oli extravergini delle DOP campane”. La manifestazione è ideata e promossa da Fabbrica dei Sapori e dal giornalista Luciano Pignataro in collaborazione con il Consorzio di Tutela dell’olio DOP Colline Salernitane.
F.D.V.

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