14/05/2008   15:38 940

L’anniversario dell’incontro


Le tre più care amiche di mia moglie, per festeggiarne il compleanno, hanno allestito una cena, nel timore che cucinasse lei… Da segnalare un “soufflè aux asperges”: le figlie invece hanno rinunciato alla festa, temendo i dolci o la frittata con asparagi di mia moglie che per consistenza sovvertono le leggi sui cambiamenti di stato. Il giorno dopo era il 10° anniversario di quando ci conoscemmo. L’abbiamo trascorso per caso coi medesimi compagni d’università di quella fatidica cena. Allora, finsi di ignorarla tanto che fu lei a presentarsi! Il giorno dopo però mi “rinfaccia” il mio amico d’infanzia, già dicevo con Jorge Luis Borges: “Tu che ieri soltanto eri tutta la bellezza / sei anche tutto l’amore adesso”. Lei attribuisce il successo del corteggiamento anche a due episodi. 1) Scoprii che era un asso dell’enigmistica, così le inviai un cruciverba (lo nasconde da qualche parte) creato di getto, con definizioni a lei riferite e il suo nome in quella centrale. 2) Era al Circeo, ma non sapevo dove. Spacciandomi per un collega che doveva spedirle documenti, dopo aver telefonato a una ventina di alberghi, la trovai. Il mazzo di rose, spedito da Roma, che la sera trovò in camera la convinse alla resa. Ancora poco, rispetto alle promesse della nostra canzone (“La cura” di Battiato): “Supererò le correnti gravitazionali, lo spazio e la luce per non farti invecchiare. Ti salverò da ogni malinconia, perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te”.

Groppone da Figulle

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