Scoperti tre casi: screening utile
Un notevole successo ha caratterizzato la sedicesima edizione mondiale della “Giornata del diabete” tenutasi anche a Benevento il 10 e l’11 novembre. Protagonista anche il Centro diabetologico Gammacord, in collaborazione con gli ospedali Rummo e Fatebenefratelli e l’Asl.
Il Gammacord, sabato mattina, presso la Biblioteca Provinciale, ha organizzato un convegno sulla gestione attuale del paziente diabetico, sulla realtà assistenziale nel territorio sannita, sulle prospettive del cambiamento per l’ottimizzazione delle risorse e sugli stili di vita e la terapia farmacologia. C’è stata, inoltre, l’apertura, ancora nelle sale espositive di Palazzo Terragnoli, di due postazioni attrezzate per fornire informazioni sulla prevenzione delle patologie diabetiche, con la distribuzione di opuscoli e materiale informativo.
Domenica mattina, invece, è entrata in funzione la tenda del Centro Gammacord, in Piazza Federico Torre, al Corso Garibaldi. Qui l’afflusso delle persone che si sono sottoposte allo screening gratuito è stato superiore alle aspettative e di molto a quello delle precedenti edizioni.
In circa 200 sono accorsi e hanno
anche fatto una breve fila, prima di farsi visitare. Soprattutto uomini, anziani in maggioranza, ma appartenenti a tutte le età. A partire dalle 9 quattro medici (Dionisio Pascucci, responsabile del centro Gammacord, Maria Teresa Leo, Fernando Serino e Franco Zerella), hanno controllato a tutti la glicemia, la pressione arteriosa, l’altezza e il peso, quali fattori di rischio della malattia diabetica. Con loro, all'opera pure l’equipe del Gammacord composta da altre quattro unità.
La novità di quest’anno sta nella possibilità di aiutare la ricerca a trovare nuove soluzioni per la prevenzione della malattia. Un’iniziativa importante, dunque, che ha permesso anche di scoprire l’esistenza di tre soggetti diabetici ignari di esserlo con uno di loro che ha mostrato un valore 300 (quello massimo oscilla intorno a 110).
Il Centro Gammacord, in ogni caso, ha avuto cura di consegnare, a chiunque s'è sottoposto allo screening, un box con 12 opuscoli nei quali è scritto cosa occorre fare per prevenire e per curare il diabete. Il tutto gratis. Non pochi sono stati, per tale motivo, i ringraziamenti ricevuti per la meritoria iniziativa.