29/11/2007   18:25 1202

scelta tra dvd e cornetto


La serata è di quelle freddine. Vien quasi voglia di noleggiare un dvd e guardarlo al tepore di un caminetto, in mano una tazza di tè fumante o una ben più calorica cioccolata calda. Invece si esce, noncuranti del tempo. A fine serata, dagli anfratti del subconscio, emerge prepotente la voglia di dolce. Non c’è niente da fare, un cornetto caldo ha tutto un altro sapore non appena comincia a scendere la temperatura. Come sempre, a Benevento la scelta è limitata. Nondimeno, esistono diverse opzioni, dalla brioche surgelata, condita col surrogato di Nutella, al bombolone appena sfornato - e senz’altro più economico - di un noto panettiere aperto anche di notte. Poiché il palato sembra desiderare qualcos’altro e le papille ricercano, ansiose, nuovi sapori, io e i miei amici decidiamo di provare la relativamente nuova cornetteria inaugurata senza troppo clamore in città. Il posto non è dei più felici e prima di entrare indugiamo circospetti: ricordo sempre la massima di un borgataro dell’Urbe che nello scegliere i ristoranti mi aveva sempre consigliato di farmi guidare da due cose, lo stile spartano e soprattutto la folla di gente comune. Poiché nella cornetteria non entra nessuno, rimane in piedi solo il secondo pilastro, perfettamente conservato negli interni anche un po’ demodé del locale. Il fatto è che il principio non sempre risulta foriero di scelte indovinate. I gusti dei cornetti sono riportati su un cartellone scritto a pennarello con mano tremante, lettere disuguali, prezzi quasi illeggibili. Le brioches, tutt’altro che saporite, lasciano insoddisfatto il palato e quel che è peggio non colmano affatto la brama di leccornie. A mo’ di ciliegina sulla torta, arriva pure il commento del gestore del locale sull’esito dell’ultimo mondiale di Formula Uno. Vaticina la vittoria della Maclaren su ricorso, contro il trionfo della Ferrari guidata da Raikkonen. Ora, passi il fatto che il locale non è frequentato. Passi il cartellone da brivido. Passi pure il cornetto immangiabile. Ma almeno un po’ di gratitudine per questa Italia che, oltre a produrre le Ferrari, consente che esercizi commerciali così poco attraenti non solo sorgano, ma sopravvivano, bisogna pure averla! In Inghilterra la cornetteria, se mai avesse avuto la licenza per aprire, sarebbe durata il tempo di una stella cadente. La prossima volta, comunque, meglio tè e dvd!

^ torna in alto Stai leggendo un articolo di >