15/01/2008   11:20 3092

La Campania al Pitti Immagine Uomo 2008


In occasione del Pitti Immagine Uomo il consorzio partenopeo “PrimoPianoItalia” ha presentato a Firenze le sue nuove collezioni 2008. Per creare un’ulteriore sinergia con il territorio è stata proposta una degustazione di prodotti di alta gastronomia campana.

Immancabili il tartufo “Lenzi” di Bagnoli Irpino, il caciocavallo irpino del Caseificio “Gambone”, la castagna di Montella dell’Azienda “Perrotta”. Il tutto accompagnato dalla Falanghina della Vinicola Del Monte-Ocone e per finire una degustazione di sigari toscani in abbinamento con l’Aglianico dell’Azienda Ciabrelli

Nel 2005 nasce il consorzio PrimoPianoItalia costituto da 5 marchi di moda made in Naples: gli strumenti di scrittura e la pelletteria Delta/Markiaro, le camicie Lombardi, gli abiti Sabino, le calzature Scafora e le cravatte Ulturale. Sede di rappresentanza è lo show room di Piazza dei Martiri, nel cuore di Napoli, un salotto di stile dove in completo relax ci si può coccolare e ammirare la cura dei dettagli che caratterizzano i prodotti delle 5 aziende.

Nino Marino, presidente di PrimoPiano Italia, insieme a Ciro Martone e Mario Muscente è anche titolare dell’azienda Delta. La produzione si basa su 5 temi: la linea “Dolce Vita” con il più famoso binomio arancione nero, “Indegnous People” collezione dedicata alle culture indigene del mondo, la linea “Grande Italia” a cui si ispira una collezione supportata dalla documentazione della Direzione Generale Degli Archivi di Roma. Con la collaborazione del Ministero per i Beni Culturali è stata perfino creata nel 2007 la penna Garibaldi in onore del bicentenario di nascita dell’illustre personaggio.

“Isola di Capri” è una serie limitata di strumenti di scrittura realizzati ispirandosi all’isola dell’eleganza per eccellenza dato che l’azienda è licenziataria esclusiva del Marchio Isola di Capri a livello mondiale. “Wè”, acronimo di What else (che altro) rappresenta la linea creata in omaggio alla napoletanissima esclamazione. Ogni anno solo 26 esemplari.

Vincenzo Ulturale e Giancarlo Auriemma sono i titolari dell’azienda Ulturale cravatte.Tra le novità tessuti vintage caratterizzati da stampe a corrosione e garze montate su telai dell’800 con colori e fantasie originali con le quali verranno creati pochissimi esemplari su misura. E poi la serie “Cigar time” e “Pipa time”, cravatte consegnate in confezioni porta sigari e perfette per il fumatore. Altra chicca “La scaramantica”, cravatta trepieghe su cui campeggia la riproduzione di cornetti, quadrifogli, “13” e portafortuna tipici della scaramanzia napoletana.

L’alternativa perfetta, la cravatta “Tiè” con applicato sul retro il cornetto gioiello in oro e corallo. Da gennaio sul mercato la collezione “Charles” ispirata al principe di Galles.

Alessia Lombardi affianca il padre nella camiceria di famiglia mentre il fratello Simone si occupa del settore amministrativo. Il disegno di ogni creazione viene seguito passo dopo passo. Uniche e innovative le creazioni femminili. Camicie che possono essere dipinte, accompagnate da pietre preziose e da iniziali ricamate con filati d’oro e argento. Una linea uomo che spazia dal classico fino a originali creazioni con interno in cashmere.

Michele Sabino, figlio del sarto Pasquale, oltre alla produzione di abiti classici presenta l’ultimo nato: il cappotto-pullover, due lembi di cashmere senza tela interna che portano questo capo a 490 grammi al metro, il peso di una giacca abito con lunghezza trequarti. Novità assoluta il trench di renna in totale fattura sartoriale. Ogni capo è trattato con un processo di impermeabilizzazione “waterproof” che garantisce l’impermeabilità del pellame anche sotto 4 ore di diluvio incessante.

Paolo Scafora, giovane titolare che, insieme al fratello Vincenzo, gestisce l’omonima azienda di calzature realizzate a mano. Un’ arte insegnatagli dal padre Gennaro. Pellami di prima scelta, tempi di lavorazione lunghi e metodici, tanti passaggi. Dalle linee classiche a quelle sportive, dalle pantofole fino a scarpe esclusive di cui esistono solo 30 esemplari al mondo. I materiali usati: dal camoscio al velluto, dal vitello al canguro fino al cachemire e filati di seta.

Tutte le aziende fanno parte del consorzio PrimoPiano Italia ed hanno un solo e unico obiettivo: cooperare, migliorare e sviluppare a beneficio del consumatore.
Federica De Vizia

^ torna in alto Stai leggendo un articolo di >