Benevento in differita culturale

Benevento città della Cultura? Nonostante i tanti sforzi mediatici della classe dirigente, politica e no, il capoluogo continua a soffrire di marginalità, a mio avviso. Costretti, come sempre, ad “andar fuori” per usufruire di una rassegna teatrale (al di là della settembrina Città Spettacolo) in linea, nei tempi, con lo scenario nazionale. E’ questo ciò che turba, essere esclusi dai circuiti, comprare un quotidiano nazionale, leggerne le pagine culturali, entusiasmarsi per quel che vi è annunciato, sognare e riporre il vagheggiato, a meno che non ci si sottoponga, mensilmente, a trasferte verso Roma o a un’estenuante andata e ritorno da Napoli. Anche il cinema, al di là delle multisala, può contare solo sulle rassegne: se si vuole scampare ai tormentoni commerciali bisogna attendere mesi prima che quell’unico giorno a settimana sia finalmente quello giusto… per quella pellicola di cui avete letto tanto tempo fa. E se anche riusciste a ricordarvi la data e l’ora della sparuta programmazione, preparatevi al bagno di folla. La cultura è di tutti, a Benevento concentrata, in un mese, in un giorno.

Adele Caporaso