17/06/2008   11:21 695

Anti-politica? Antipatica politica!


Viene da pensare che i cittadini non sono “contro” la politica, non potrebbero pur volendolo, perché votando in opposizione a chi in precedenza avevano dato fiducia, o non votando alcuno che si fosse candidato a rappresentarli, dichiarandosi però così per una politica altra da quella offerta, così facendo a ogni modo la praticherebbero,
anche se al negativo. Quello che si vive nel tessuto sociale sembra molto più antipatia verso la politica, nei
confronti di chi la pratica attivamente, e di come la pratica. Si può sostenere un ideale, vederlo parte integrante di un partito e poi vederlo
stemperato "progressivamente" fino al suo
pieno tradimento. E provare antipatia. Si può cercare il rinnovamento, il riformismo, e poi vederli praticati in pieno da chi mira a rinnovare, riformandolo, solo il
proprio spazio di potere, cavalcando la cresta dell'onda del consenso popolare ottenuto da altri nelle urne elettorali. E provare antipatia. Oggi 8 maggio 2008, presso la Sala consiliare della Provincia di Benevento, abbiamo visti i consiglieri di maggioranza, vittoriosi e candidati ad assumere un ruolo di governo, assistere, con "antipatia", alla loro surroga... in giunta. La minoranza non ha perso tempo ed ha subito espresso antipatia per questa maggioranza. Ma questo era ovvio. Nel suo intervento, Claudio Ricci, capogruppo del PD, ha ammesso che la coalizione rappresentata non ha offerto una buona
immagine di sé. Un modo delicato per dire di "essere risultati antipatici"…

Antonio Miele

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