Oro commestibile ma non digeribile
Il mattino, si sa, ha l’oro in bocca. E allora perché non iniziare la giornata con una marmellata d’orata? Nel 2006, i produttori di manifatture inglesi Duerr & Son, per festeggiare i 125 anni della propria azienda, hanno messo sul mercato la Sevilla Orange Marmalade, venduta in un vaso di cristallo purissimo e contenente, neanche a dirlo, le scaglie di oro a 24 carati commestibile. La pizza è considerare come un pasto poco costoso e conveniente ma, in Scozia, vogliono sovvertire questo luogo comune. Un pizzaiolo di Glasgow (?), tal Domenico Crolla (ambè!), ha inventato la pizza Royale 007, ispirato all’agente 007. E’ condita con un assortimento di ingredienti quali l'aragosta marinata in cognac, caviale impregnato in champagne, salsa di pomodoro del sunblush, salmoni affumicati scozzesi, medaglioni della carne di cervo, prosciutto e aceto balsamico d'annata. Ed infine, Crolla ha aggiunto con una quantità significativa di foglie d'oro a 24 carati, commestibili. Perdoniamo il signor Crolla, titolare della pizzeria Bella Napoli di Glasgow, solo perché dalla vendita della pizza ha ricavato circa 3000 euro donati poi alla fondazione Fred che combatte la cecità nei Paesi in via di sviluppo. A proposito: l’oro usato è sì commestibile, ma non digeribile, perché i nostri succhi gastrici non lo intaccano. Quindi, chi lo mangia, il giorno dopo, lo ritrova tutto nel water. Che Cool!
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