Benevento -
Lavoro, il ministro Damiano rivendica i risultati del Governo Prodi
Benevento -Al centro di questo terzo pomeriggio di convegni per la nona edizione della festa nazionale dei Popolari-Udeur si è tenuto presso il Centro dei Congressi Parco delle Terme il delicato dibattito dal tema: "Lavoro ?si grazie: che fare?". Sulle gravose questioni del precariato, delle pensioni e dell'impiego regolamentare e femminile sono intervenuti il ministro del lavoro Cesare Damiano, il presidente della Federazione Anie Guidalberto Guidi, il segretario generale aggiunto della CISL Pierpaolo Baretta e il capo del Dipartimento Lavoro Popolari-Udeur Giuseppe Carbone. A moderare l'intervento il direttore del quotidiano "Italia Oggi".
In seguito all'introduzione del presidente Consiglio nazionale Popolari-Udeur Federica Rossi Gasparrini, ha preso la parola il ministro del Lavoro Damiano. Il suo, un lungo intervento focalizzto sui risultati ottenuti dall'intensa attività del suo ministero e sui progetti in via di realizzazione. "In questi mesi l'intervento del governo- ha detto- si è concentrato prevalentemente sull'emersione del mercato nero, sul calo del costo del lavoro e sulla sicurezza dell'impiego, cercando di favorire quello femminile.
L'assunzione di 1.411 nuovi e specializzati esattori ha permesso secondo le sue stime la regolamentazione di 143.000 adetti all'edilizia estrapolati dai lacci della malavita. Certo è che i primi interventi sono stati dedicati esclusivamente alle due categorie più a rischio illegalità, ossia callcenters e cantieri edilizi. "Non è ancora abbastanza - ha ammesso però il ministro- c'è ancora tanto da fare. I nostri giovani hanno bisogno di sicurezze che noi col tempo riusciremo a costruire".
Si riferisce, in verità, ai finanziamenti concessi dal
ministero alle industrie che stipulano contratti a tempo indeterminato, soprattutto se a manodopera femminile. Eppure nonostante i successi soddisfacenti espressi nei confronti della legge "Salute e Sicurezza", scritta assieme al ministro Turco nelle sue parole si leggono note di amarezza. "Il dispiacere più grande - ha dichiarato- è ricevere giudizi negativi sulla mia ttività da componenti della mia stessa squadra di governo". La politica ha bisogno dell'Etica della
responsabilità". Sono tre le sue parole chiavi: Sintesi, Compromesso e Unità per scrollare di inerzie la pubblica amministrazione.
Non proprio sulle stesse posizioni il presidente della Federazione Anie, azienda specializzata in dispositivi elettrici. Gli interventi del governo non prendono in considerazione la maggiorparte dei settori industriali. "L'Italia- ha dichiarato a malincuore - ha perso le sue capacità competitive nel lavoro. L'economia nazionale ha risentito fortemente dei raddoppiamenti dei prezzi causati dall'euro".
Su un'altra questione fondamentale, il pensionamento, si è espresso il segretario generale aggiunto della Cisl Pierpaolo Baretta. Si è detto estremamente preoccupato della situazione odierna. "Il tema della pensione è fondamentale per la vita dei giovani - ha detto- il compito dei sindacati è proprio quello di seguirli nelle scelte che condizioneranno il loro futuro". Pensa inoltre che i'Italia abbia bisogno di una scolarizzazione più alta e di un grado di cultura maggiore.
In conclusione l'intervento del capo del Dipartimento lavoro Popolari-Udeur Giuseppe Carbone . "La legge Biagi va sostenuta- ha chiarito- ma ha bisogno di essere modificata".