31/01/2008   12:41 1971

L’arte del cibo


“C.bArti”, nato 11 mesi fa, è il locale, di soli 10 tavoli, di Gaetano De Maio, ad Avellino, in Via Mancini. Il nome è un chiaro gioco di assonanze: ci si potrà rifocillare, certo, ma pure osservare le personali di artisti, ospitate mensilmente. Il proprietario, di origini nolane, nel rilevare una vecchia trattoria, ha deciso di puntare sulla qualità dei prodotti, dimostrandosi, nel tempo, meta sicura per chi è in cerca di buon cibo, accompagnato da una fornita carta dei vini. In quel di Avellino, così, tra gli antipasti offerti, spicca il crudo irpino affumicato, prodotto a Venticano da Ciarcia, accompagnato da ricottina al forno impanata alla nocciola. Tra i primi piatti, invece, il menu annovera il “Fusillo con cipolla ramata di Montoro e caciocavallo affumicato; i Cicatielli con fagioli di Volturara; gli Spaghetti con ragoût bianco d'agnello e i Cannelloni ripieni di baccalà e peperone con vellutata di cavolo broccolo”. Ma è pure possibile degustare, tra Aglianici, Taurasi, Fiani e Greci le loro verticali (per alcune case).
Come raggiungerlo: dall’uscita di Avellino Ovest, seguire le indicazioni per il Centro. Giunti in Piazza Libertà, basta imboccare Corso Vittorio Emanuele e, infine, la prima traversa e destra.

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