13/06/2007   19:12 7795

Castelpagano: un borgo antico al centro del bosco


 Ci siamo diretti nuovamente nell’Alto Sannio e siamo approdati a Castelpagano uno degli ultimi

Video:
Viaggi nel Sannio Castelpagano
La rubrica curata da Gaetano Vessichelli e Lorenzo Palmieri si dirige nell'alto Sannio e approda a Castelpagano. Nel video è possibile vedere un'intervista al sindaco, una parte dedicata al bosco e come appuntamento fisso, la ricetta tipica locale.
contrafforti del beneventano prima del Molise. E’ un paese antico, frequentato da tempi remoti, come testimoniano i tanti ritrovamenti archeologici, tra cui le statuette di Ercole oggi conservate presso il Museo del Sannio di Benevento.
Castelpagano è di origine normanna ed è circondato da rigogliose colline e da un bosco di circa 22 ettari che dista 7 km dal centro abitato. Rappresenta sicuramente l’attrazione principale di questo comune. In esso è possibile imbattersi in tantissime specie animali e vegetali presenti anche grazie a due laghetti montani (uno dei due è privato) che ne favoriscono la vita: oltre a ciò il bosco è un’ottima dimora per i funghi che crescono copiosi e indisturbati ed è molto facile trovarne.

Con una passeggiata è poi possibile visitare tutto il paesino in poco tempo: lo scorcio più bello lo troviamo presso Piazza Municipio (il centro di Castelpagano) dove spicca il Palazzo Ducale.
Costruito in età rinascimentale, sulle strutture dell’ex fortezza medievale, è stato danneggiato dal terremoto del 1688, ristrutturato lo scorso secolo e da pochi anni recuperato in pieno: appena entrati ci si trova in un ampio cortile pavimentato con pietre calcaree; salendo alla sommità sono visibili i resti del primissimo insediamento di Castelpagano.
Nella piazza è situata la Colonna Infame: si dice che nei pressi di questa struttura seicentesca venivano inferte dolorose punizioni corporali ai dissidenti; emblematica la scritta latina sulla colonna che recita “Flagello stultus Sapientor Fit” (Lo stolto diventa più saggio con la sferza).

Curiosamente, in piazza Municipio è ben visibile un monumento fascista con un effige di Mussolini non ancora rimossa; lungo le strade limitrofe ogni portone, al posto del numero civico, presenta la stessa effige in piccolo: nostalgia o noncuranza? Chissà…
Nel piccolo comune sannita sono molto sentiti gli eventi religiosi: San Donato, Sant’Onofrio ma soprattutto è da segnalare la festa di S. Antonio da Padova.
Si tiene il 26 giugno e non il 13 (concomitanza con S. Onofrio): alla messa segue un’originale processione dove la statua del santo viene preceduta da bimbi del paese che indossano il saio francescano. La tradizione risale indietro di molti secoli, quando a Castelpagano vi era un convento francescano. Essa vuole che i bambini devono indossare il saio per tredici anni di seguito, mentre i tredici più grandi tra loro (la Tredicina) devono rispettare rigorosamente la regola di comportamento obbedendo totalmente al parroco.

La cucina del posto presenta un piatto molto originale che abbiamo assaggiato presso l’agriturismo “La Sciumara”, in località Micocci, della signora Maria Barone: una ricetta della tradizione contadina locale, composta da fave, carne e polpettine d’uova accompagnato dal vino della casa e da una gustosissima varietà di salumi dell’azienda.

Video:
Viaggi nel Sannio Castelpagano
La rubrica curata da Gaetano Vessichelli e Lorenzo Palmieri si dirige nell'alto Sannio e approda a Castelpagano. Nel video è possibile vedere un'intervista al sindaco, una parte dedicata al bosco e come appuntamento fisso, la ricetta tipica locale.

^ torna in alto Stai leggendo un articolo di >