Caffè espresso 22/04/2024   16:22 2464

Nu bbèllu ccafe: Napoli celebra la cultura del caffè


Un evento dedicato alla tradizione napoletana del caffè, patrocinato dal Comune di Napoli, promuove l'identità culturale della città.

Napoli si prepara a celebrare una delle sue più preziose tradizioni: il caffè. Martedì 7 e mercoledì 8 maggio, il Castel Nuovo (Maschio Angioino) aprirà le sue porte per ospitare l'evento "Nu bbèllu ccafe", un'iniziativa patrocinata dal Comune di Napoli che mira a promuovere e valorizzare la cultura del caffè napoletano.

Organizzato dall'Assessorato al Turismo e alle Attività Produttive, l'evento sarà un'occasione imperdibile per gli amanti del caffè e per tutti coloro che desiderano immergersi nella ricca storia e tradizione di Napoli. Esperti del settore, torrefattori italiani di spicco, titolari di rinomate caffetterie cittadine e maestri dell'espresso si uniranno per offrire al pubblico un'esperienza unica e coinvolgente.

Il cuore dell'evento sarà un palco situato nel cortile principale del Maschio Angioino, dove si svolgeranno momenti di dibattito culturale, interviste, presentazioni di libri e spettacoli. I visitatori avranno l'opportunità di assaporare il caffè in varie versioni, imparare a prepararlo con la macchina a leva sotto la guida di baristi esperti e partecipare a brevi corsi sui segreti del caffè napoletano.

Un elemento distintivo di questa manifestazione sarà l'offerta di caffè gratuito per tutta la durata dell'evento, un gesto simbolico per condividere con la città l'amore e l'orgoglio per questa antica tradizione. Inoltre, durante una conferenza stampa sarà presentato il programma completo dell'iniziativa, che mira anche a sostenere la candidatura del "Rito del caffè napoletano e italiano" come Patrimonio Immateriale dell'Umanità UNESCO.

"Nu bbèllu ccafe" promette di essere non solo un momento di festa per gli appassionati di caffè, ma anche un'occasione per rafforzare l'identità culturale di Napoli e per promuovere il suo straordinario patrimonio culinario nel mondo.

Renato Aiello

^ torna in alto Stai leggendo un articolo di > Enogastronomia e tipicità