14/05/2007   20:3 1516

Spider-Man si tinge di Nero


 Il film più costoso della storia del cinema, Spider-Man 3, già dalla prime scene risponde pienamente alle aspettative degli amanti del genere. Questa volta i nemici sono tre, le scene d’azione continue e le dinamiche psicologiche si tingono di nero. Ciclicamente si torna alla nascita e al battesimo del “nostro amichevole Spider-Man di quartiere”, gettando i semi del dubbio nell’animo del supereroe, coinvolto in una lotta con se stesso e col suo passato. Le immagini regalano emozioni visive così potenti da far trattenere il fiato, ipnotizzano e portano lo spettatore al fianco dell’eroe, appeso alla sua ragnatela nelle vorticose acrobazie, fino alla scena finale, in un crescendo adrenalinico, così emotivo che non può non coinvolgere. Forse l’unica pecca (come nelle precedenti pellicole) è l’infantile recitazione dei protagonisti. Immancabile l’incontro con il “papà” Stan Lee che rivolgendosi alla sua creatura gli rammenta l’importanza degli eroi. E noi, seppure ammirandoli solo in uno schermo, non possiamo che essere d’accordo.

Stai leggendo un articolo di >