Benevento, Medici: la nostra azione non finisce qui, incalzeremo il presidente Cimitile
“Il 20% circa degli elettori che nella passata tornata elettorale aveva accordato la propria fiducia a Nardone ha espresso un giudizio negativo sulla passata esperienza amministrativa. Questo dato, sin qui non emerso nei commenti, consiglierebbe maggior prudenza nella celebrazione della pur innegabile vittoria di Cimitile e dovrebbe indurre l’amministrazione che va a insediarsi ad attente riflessioni sugli indirizzi programmatici”. E’ questo il giudizio espresso da Antonio Medici, candidato alla presidenza della Provincia di Benevento per la lista “La Sinistra per il Sannio”.
“L’Udeur con i suoi 30.000 voti, pari al 16%, è stato determinante per l’elezione dell’ex rettore – ha notato l’ex esponente di Rifondazione Comunista -. Allo stesso modo è stato determinante anche per il successo del centrodestra alle politiche poiché circa tre/quarti dei voti conseguiti dall’Udeur alle provinciali sono invece andati al Pdl alle politiche.
Il partito del Campanile, in sostanza, grazie all’accordo con gli altri partiti di centro e parte della sinistra, inizia dalla Provincia la propria riorganizzazione, come del resto preannunciato. E tutto ciò in barba a chi a sinistra, al solo fine di giustificare o mascherare l’indecoroso accordo di potere, ha più volte dichiarato che l’Udeur era finito”.
“L’esperienza della nostra lista – ha proseguito Medici - ovviamente non si esaurisce con il voto, ci impegneremo per dare rappresentanza ad una politica ancorata ai valori della sinistra, coerente ed etica nell’agire politico, vicina ai bisogni delle popolazioni e non mancheremo di incalzare il presidente Cimitile sui temi che hanno caratterizzato la nostra campagna elettorale: la tutela dell’ambiente e lo smaltimento dei rifiuti, l’innovazione in agricoltura, il buon lavoro e la riorganizzazione dei servizi per l’impiego, la viabilità, i trasporti locali”.