25/01/2007   20:26 5872

Benevento: Università, l’esperienza di una studentessa fuori sede


L’Università del Sannio attira ogni anno centinaia di ragazzi provenienti non solo dai paesi della provincia o dalle città vicine, ma anche dalle altre regioni del sud Italia. Il Quaderno ha incontrato Giusj Longo, una studentessa originaria di Casalnuovo Monterotaro, in provincia di Foggia.

Iscritta alla Facoltà di Ingegneria Informatica, da quattro anni vive a Benevento, città nella quale ha trovato anche l’amore. E’ fidanzata infatti con Gianni, anche lui studente fuorisede. Giusj ci ha accolto nell’appartamento che divide con altre tre ragazze, in via delle Puglie.

Come mai hai deciso di frequentare l’università proprio a Benevento? La tua famiglia ha approvato da subito?
Nel 2002 erano ancora poche le università che offrivano un corso di laurea in Ingegneria Informatica. Oltre Benevento c’erano solo Bari e Pisa. Alla fine ho optato per il Sannio anche perché mia madre è originaria di Circello e mio padre di Morcone.
Qual è il tuo giudizio sull’Università del Sannio?
Mi piace molto, soprattutto la mia Facoltà, perché credo che i professori siano molto preparati e anche i centri di ricerca offrono molte opportunità agli studenti
Com’è la vita di voi studenti fuori sede?
Devo dire che stare lontani da casa e dai genitori ci responsabilizza molto, a partire dalle faccende domestiche! Molti di noi poi lavorano saltuariamente per pagarsi almeno gli svaghi.
Ti trovi bene nell’appartamento in cui vivi e soprattutto con i tuoi coinquilini?
Adesso mi trovo benissimo con le ragazze con le quali convivo, e poi la casa è davvero molto bella. Per tre anni ho vissuto al viale Mellusi, poi per motivi di lontananza dalla Facoltà mi sono trasferita a via dei Mulini. Lì però non c’era molta intimità e l’affitto era un po’caro.
Che cosa ti piace di più e cosa di meno della nostra città?
Sono molto contenta del rinnovamento che la città ha avuto negli ultimi anni: mi riferisco in particolare alla pedonalizzazione del Corso Garibaldi e alla ristrutturazione della villa comunale. Mi interessano molto anche “Quattro notti” e l’attenzione che c’è per il teatro. Invece devo dire che non mi piace il clima troppo umido e l’invadenza che a volte hanno i beneventani, anche se ormai ci sono abituata.
Dai un voto da 1 a 10 alla città di Benevento riguardo a:
- Bellezza: 8
- Pulizia: 5 e mezzo
- Costo della vita: 6 e mezzo, perché conoscendo i negozi giusti si riesce a risparmiare
- Ordine pubblico: 6
- Divertimento: 7
Sei stata accolta bene dai tuoi coetanei beneventani?
Si,fin dal primo anno mi sono trovata molto bene. Qui i ragazzi sono molto solari e hanno sempre voglia di scherzare!
Cosa fai nel tempo libero? Quali hobbies coltivi?
Purtroppo non ho molto tempo libero. Di solito faccio un giro in centro con il mio ragazzo (con lei nella foto accanto). Prossimamente però penso di iscrivermi in palestra: voglio tenermi in forma!
Come trascorri il week end quando non torni a casa?
Non avendo la macchina non possiamo spostarci molto. Comunque spesso con i miei amici andiamo al bowling, a piazzetta Vari o nei pub del centro storico. Devo dire che mi piace molto il “Mosaico C@fè”, aperto da pochi mesi.
La Facoltà di Ingegneria è frequentata soprattutto da ragazzi. Come vivi questa situazione?
La cosa non mi ha mai creato problemi. Anzi i ragazzi sono molto disponibili con noi donne, forse proprio perché siamo poche. Anche con i professori nessun problema: l’impressione che possono avere dipende solo dal carattere del singolo studente, non dal sesso, almeno spero.
La vita universitaria non è fatta solo di studio ma, notoriamente, anche di festicciole tra studenti. Vi hai mai partecipato?
Si,spesso noi studenti fuorisede che abitiamo in palazzi vicini organizziamo delle cene. Dopo aver mangiato parliamo un po’o guardiamo un film alla tv. A dire la verità capita anche che qualcuno beva un po’ troppo…
Dopo la laurea cosa ti piacerebbe fare? Vorresti restare qui a Benevento?
Spero di riuscire a trovare qualcosa in zona. Non voglio andare al Nord perché penso che l’Italia meridionale abbia molto da offrire. C’è bisogno di persone che abbiano studiato e che rimangano nei propri paesi di origine.
L.V.

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