07/01/2013   9:49 3382

Telese Terme: Alla Fondazione Romano ospite Antonio Polichetti


Mercoledì 9 gennaio, alle 18.30, la Fondazione “Gerardino Romano” di Telese Terme ospita Antonio Polichetti. All’incontro, coordinato da Felice Casucci, viene presentato il libro “Quo vadis, Italia?”, La scuola di Pitagora editrice, Napoli, 2011. Il volume, che raccoglie il lavoro svolto dai ricercatori dell’Istituto degli studi filosofici di Napoli e da tutti coloro che hanno fatto parte delle Assise di Napoli e del Mezzogiorno d’Italia, avendo speciale riguardo agli sforzi di civilizzazione compiuti dalla Società di studi politici, che dal 2005 sostiene le attività delle Assise, evidenzia lo stato di cose presente del Paese ed è dedicato a quell’Italia che lotta contro il classico “blocco sociale”, «tratteggiato negli studi di Pasquale Saraceno il quale l’ha marchiato definendolo “sopravvivenza e residuo feudale”», vero ostacolo a tutti gli sforzi compiuti dal 1860 ad oggi, per l’Unità e per l’avanzamento democratico e civile del Paese. L’Autore nella Prefazione afferma di aver «compreso, di fronte a questa completa dissoluzione politica e morale, la necessità di raccogliere una documentazione storica e di dare una testimonianza intransigente dei misfatti, degli scempi di ogni genere compiuti nel nostro Paese e del tradimento della carta costituzionale; una testimonianza intransigente per tentare di fare chiarezza su quanto avvenuto nella speranza di scuotere, incoraggiare, rafforzare chi ha combattuto e perso, vita e speranza, per un Paese più giusto». Nel suo intervento, Polichetti parlerà delle questioni relative alle devastazioni ambientali legate al business dei rifiuti; dei depuratori e delle opere pubbliche più in generale; del problema di una legislazione, in materia di lavori pubblici, distorta in favore di interessi privilegiati e anche criminali; del debito pubblico italiano; dell’individuazione del blocco di interessi legato a questo tipo di sistema. In conclusione, esporrà le considerazioni relative al ruolo degli intellettuali e della classe dirigente rispetto alle questioni avanzate.

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