Airola. I fondi del Governo per riqualificare la viabilità
L'assessore Falzarano: "Destineremo 70.000 euro per parte delle vie Sorlati, Sepalone e Caudisi".
Il Comune di Airola sfrutterà le risorse governative per sistemare parte della viabilità cittadina. Lo rende noto l'Ente di Palazzo Montevergine che, nel contesto dell'ultima seduta di Esecutivo, ha provveduto ad approvare, su proposta dell'assessore Vincenzo Falzarano, un progetto – redatto dall'Ufficio Lavori pubblici guidato dal Responsabile, architetto Pasquale Aragosa - che prevede, appunto, un "make up" sulle tratte maggiormente bisognose di intervento.
Come noto, infatti, Palazzo Chigi ha destinato specifiche somme alle realtà comunali con un numero di abitanti inferiore alle 20.000 unità per azioni tese alla riqualificazione del patrimonio di proprietà. Tra le varie possibilità di intervento, il Comune ha pensato di metter mano ad alcune arterie che presentano ancora dissesti tali da compromettere la sicurezza della circolazione.
Le somme riservate al Comune di Airola sono pari a 70.000
euro, liquidità che saranno destinate alla messa in sicurezza dell'ultimo tratto di via
Sorlati, a via Caudisi (nel tratto di essa compreso tra le cosiddette "Case nuove" e l'incrocio con la stessa via Sorlati). Altro punto cittadino che sarà oggetto di azione è la via Sepalone nella sezione di essa ancora non oggetto di manutenzione.
"Il nostro desiderio sarebbe quello di dare alla cittadinanza un sistema viario totalmente riqualificato - ha dichiarato l'assessore Vincenzo Falzarano -siamo attenti alle istanze dei cittadini ma, purtroppo, questioni di cassa ci impediscono di intervenire in modo più massiccio. Sfrutteremo queste risorse, in ogni
caso, per porre rimedio a parte dei disagi e, allo stesso tempo, per scongiurare nuovi contenziosi in capo all'Ente comunale. Qualora vi fosse un ribasso d'asta, potremmo inserire nuove strade nel progetto”.
Come da direttive giunte da Roma, inoltre, i lavori dovranno iniziare entro il termine perentorio del 15 maggio pena la perdita del finanziamento stesso