Serena Autieri in La Menzogna di Florian Zeller: “Metto tutta me stessa in ogni cosa che faccio"
La Menzogna, una commedia di Florian Zeller, per la regia e l’adattamento di Piero Maccarinelli, fa tappa anche al Teatro Massimo di Benevento.
Lo spettacolo rientra nella rassegna “Palcoscenico Duemila” realizzata in collaborazione con il Teatro Pubblico Campano e il Comune di Benevento. Una commedia incentrata sul tema del desiderio, del tradimento, delle verità e della bugia. E’ la storia di due coppie di amici: Paolo e Alice, Lorenza e Michele, che si ritrovano dopo tanto tempo e avvertono un grande disagio tra di loro.
“In questa commedia - afferma a ilQuaderno.it Serena Autieri – io interpreto Alice: una donna che sa dove vuole andare e conduce un gioco importante che porta il marito a dire la verità. Si tratta di un personaggio che si espone e ha voglia di tirare fuori la verità dopo tanti anni di matrimonio. E’ una donna che ha molto coraggio e mi ha entusiasmato. Alice conduce il gioco di tutti e quattro i personaggi. E’ un ruolo che mi ha intrigato ed entusiasmato ogni giorno sempre di più”.
Serena, artista polivalente, sia nel campo teatrale che in quello musicale. Bellissima e toccante è stata l’esperienza vissuta a Tale e Quale Show condotto da Carlo Conti: “Credo che qualunque cosa avessi scelto di fare l'avrei fatta con passione e sensibilità. In ogni cosa metto sempre tutta me stessa. Non posso pensare di fare uno spettacolo o un film senza volerlo fortemente. L’emozione è il motore fondamentale della nostra vita. A Tale e Quale mi sono emozionata molto, poi, Loretta Goggi veniva da un momento particolare per la perdita del marito e cantare Maledetta Primavera le ha ricordato un po’ il passato. E’ stata una grande coppia, per tanti anni lei e suo marito hanno fatto molte cose insieme. Per me è stato come rivivere un po’ il film della loro vita. Non nascondo di essermi emozionata doppiamente”.
Dietro una grande artista c’è anche un grande cuore e delle basi solide come la famiglia: “La solidità familiare per me è molto importante. Sono sempre meno quei valori che ci hanno trasmesso le nostre famiglie. Vengo da una famiglia molto solida, i miei sono insieme da 50 anni. Io - prosegue Serena - ho scelto di amare, sposarmi per amore e avere una figlia per amore. La mia famiglia è il punto fermo più importante. Bisogna, però, credere che ci possa essere un futuro migliore per i nostri figli e dargli le giusta fondamenta; poi – conclude - respireranno quello che in casa speriamo di regalargli”.
Claudio Donato