S. Giorgio del Sannio: Il 2 gennaio esibizione dell’Orchestra di Bari
Due appuntamenti artistico - culturali segneranno l’inizio dell’anno nuovo a San Giorgio del Sannio. Infatti mercoledì 2 gennaio toccherà all’Orchestra a Plettro del Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari, mentre sabato 5 gennaio sarà la volta del South Sky Cello Ensemble. I due concerti si terranno alle 19, presso l’auditorium comunale “Al Cilindro Nero”, in Via Mario Lanzotti di San Giorgio del Sannio. Gli eventi sono promossi ed organizzati dal Comune di San Giorgio del Sannio. L’ingresso è libero e gratuito. L’Orchestra di mandolini del “Piccinni”, composta da oltre venti elementi, proporrà, con la voce del tenore Pietro Quirino e il mandolino solista del Maestro Mauro Squillante, una passeggiata intorno alla canzone napoletana d’autore dal titolo “Ma quann’ spunt’ a luna…”, mutuato dall’incipit del brano A Marechiare (Musica di Francesco Paolo Tosti, testo di Salvatore di Giacomo, 1886). Un viaggio nel repertorio classico della tradizione partenopea, con l’esecuzione d’indimenticabili melodie che hanno fatto il giro del mondo riproposte da una compagine d’eccezione con forza espressiva, equilibrio stilistico e coerenza filologica. Dal repertorio napoletano alla musica colta. Il South Sky Cello Ensemble, composto dal Maestro Gianluca Giganti, primo violoncello dell’Orchestra del Teatro San Carlo, e dai suoi allievi Sergio De Castris, Emilio Mottola e Alberto Senatore, reduce dai successi di un concerto nell’ambito della rassegna Jeux d’Art a Villa d’Este di Tivoli, presenterà un programma con musiche che incrociano la tradizione europea con suoni del sud (J. S. Bach, C. M. Von Weber, W. A. Mozart, E. Putz, C. Debussy, A. Piazzolla, J. Manookian e G. Holst). “Si tratta – ha affermato il sindaco Claudio Ricci - di due momenti che intendono valorizzare e promuovere sonorità e paesaggi mediterranei, ispiratori di un’arte dove è difficile individuare linee di demarcazione e di confine tra la musica, la parola, la poesia e il colore”. “Protagonisti dei due eventi – ha aggiunto Dina Camerlengo, consigliere delegato alla Cultura - saranno concertisti di grande esperienza, affiancati da giovani interpreti in formazione che si affacciano alla impervia quanto affascinante carriera di musicisti, pronti ad esplorare, conoscere e diffondere la produzione compositiva della tradizione, della classicità e dell’innovazione”.
^ torna in alto Stai leggendo un articolo di >