Giovani imprenditori in ritirata, in 10 anni 153 mila attività in meno


ROMA (ITALPRESS) – L’economia dell’Eurozona sta attraversando una fase di stagnazione, ma ci sono i presupposti per una ripresa nel medio termine. È quanto emerge dal Bollettino economico della Banca Centrale Europea. Continua la contrazione del Pil nel settore manifatturiero, a fronte di un’espansione nel comparto dei servizi. Il clima di fiducia dei consumatori è fragile e le famiglie non hanno ancora tratto dall’aumento dei redditi reali uno stimolo sufficiente a incrementare in modo significativo la propria spesa. Tuttavia il mercato del lavoro continua a mostrare vigore, con un tasso di disoccupazione che si mantiene basso, al 6,3 per cento a dicembre. Un mercato del lavoro solido e redditi più elevati dovrebbero migliorare il clima di fiducia e consentire un aumento dei consumi. Inoltre il calo dei tassi d’interesse dovrebbe stimolare spesa e investimenti. Le incognite sono legate alle possibili tensioni commerciali legate ai dazi e ai fattori di crisi geopolitiche, come la guerra in Ucraina e i conflitti in Medio Oriente. Le conseguenze sulle forniture di energia rischiano di avere effetti sull’inflazione e di gravare ulteriormente sugli scambi internazionali.

gsl

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