Il Giro d’Italia in Campania, un viaggio tra la bellezza e il sociale
NAPOLI (ITALPRESS) – Per il quarto anno consecutivo il Giro d’Italia arriva in Campania e all’ombra del Vesuvio: presentato oggi a Napoli, nell’aula magna dell’Accademia delle Belle Arti, la sesta tappa della corsa rosa che il prossimo 15 maggio tornerà a godere della bellezza di Partenope in un viaggio tra storia, arte e cultura, con un occhio questa volta anche al sociale grazie a due passaggi dal fortissimo valore simbolico: i campioni della bicicletta costeggeranno lo stabilimento Fiat-Stellantis di Pomigliano, in segno di vicinanza al settore dell’automotive in crisi, e poi a tutta birra verso l’hinterland napoletano con una visita al Rione Salicelle di Afragola, ma soprattutto al Parco Verde di Caivano transitando davanti all’Istituto Francesco Morano, simbolo di legalità, inclusione e rinascita.
“Quest’anno – sottolinea il vicesindaco Metropolitano, Giuseppe Cirillo – abbiamo voluto dare anche un segnale forte di inclusione sociale, portando il Giro non solo nei luoghi più belli e rinomati, ma anche nelle aree che vivono situazioni di sofferenza, anche se per motivi diversi, per far comprendere che ovunque c’è speranza e possibilità di riscatto e crescita”.
Momenti significativi dunque, all’interno di 226 chilometri tutti da vivere per quella che è la tappa più lunga di tutto il Giro, nonché l’unica in Campania dove i corridori, partiti da Potenza, entreranno all’altezza di Sant’Andrea di Conza, in provincia di Avellino.
Da lì rotta verso il capoluogo, passando anche per Nola, Acerra, Frattamaggiore e Casoria.
A San Pietro a Patierno poi, l’ingresso a Napoli, per terminare nel modo migliore con una volata finale sul Lungomare Caracciolo nel meraviglioso abbraccio del golfo partenopeo.
Ad essere svelate in Accademia anche le iniziative collaterali al Giro: dall’open village in piazza del Plebiscito alle pillole per studenti de “La Scienza in Bicicletta” per concludere con la “Corsa alla Legalità”, progetto dedicato ad alcuni ragazzi a rischio del Centro di Giustizia minorile della Campania.
Tra gli highlights della presentazione infine, la premiazione di Angelo Damiano, medaglia d’oro, dal quartiere di Barra, alle Olimpiadi di Tokyo 1946 nella specialità Tandem.
Un atleta intramontabile che ogni giorno, anche all’età di 86 anni, percorre 100 chilometri in bicicletta.
“Una tappa del Giro d’Italia arriva a Napoli per il quarto anno di fila: è un evento unico ed è un grande messaggio anche sul valore della nostra città, su quanto le nostre bellezze si possano coniugare con lo sport, soprattutto con uno sport così popolare come quello del ciclismo che ha una grande forza nell’agonismo ma anche nell’attività amatoriale” sottolinea il sindaco partenopeo, Gaetano Manfredi, il quale fa sapere che “stiamo lavorando sull’ipotesi” di far partire il Giro da Napoli nell’edizione 2026 che coinciderà con l’anno della città da Capitale europea dello Sport.
In vista di questa importante scadenza, sottolinea il consigliere metropolitano delegato a Sport, Giovani ed Eventi, Sergio Colella, “l’impegno concreto sotto il profilo sportivo si accompagna ai tanti interventi che stiamo mettendo in campo nei vari ambiti, economico, culturale, infrastrutturale”. “Basti pensare – aggiunge – ai fondi stanziati per recuperare gli impianti sportivi e le sedi della cultura, o ai 3 milioni e 100mila euro spesi per la riqualificazione delle strade del Giro”.
– Foto xc9/Italpress –
(ITALPRESS)
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