Screening diabete, D’Avino (FIMP) “Fatti 5.600 prelievi con risultati”
ROMA (ITALPRESS) – “Il progetto pilota dello screening per il diabete di tipo 1 è stato accolto molto bene, i pediatri hanno capito che la macchina doveva funzionare e la risposta è stata eccellente. L’idea vincente è stata la concatenazione tra prevenzione-screening-diagnosi precoce. I pediatri di famiglia vedono nella prevenzione la loro mission e questo screening è fondamentale per permettere di arrivare alla diagnosi precoce. Siccome le due malattie croniche oggetto dello screening hanno un impatto molto forte sulle famiglie, il vicepresidente della Camera Giorgio Mulè ha individuato un percorso virtuoso e, attraverso 5.600 prelievi, abbiamo potuto screenare un numero considerevole di bambini per celiachia e diabete tipo 1. Ora il progetto triennale estenderà lo screening su tutto il territorio nazionale, nell’ottica di dare possibilità di cura a tutti”. Lo ha detto Antonio D’Avino, Presidente nazionale della Federazione Italiana Medici Pediatri, a The Watcher Talk Salute, il format in onda su Urania Tv. “I LEA devono garantire, su tutto il territorio nazionale, le stesse opportunità di diagnosi e di cura ai bambini di ogni regione – ha aggiunto -. Il test tra l’altro non è invasivo, consiste in una semplice puntura del polpastrello ed è stato molto facile ottenere la collaborazione dei minori. C’è stata infatti una massiccia richiesta da parte delle famiglie. A questo punto ci aspettiamo che i dati di prevalenza vengano confermati e che si continuino ad individuare bambini che potenzialmente potrebbero sviluppare il diabete tipo 1 e la celiachia. Abbiamo agevolmente superato le poche criticità confrontandoci con tutti gli attori della filiera e sono certo che nel progetto triennale ci saranno ancora meno ostacoli da affrontare”.
fsc/gtr
(Fonte video: Utopia Studios)
^ torna in alto Stai leggendo un articolo di > Sport