L’incertezza sui dazi pesa sulla crescita italiana


ROMA (ITALPRESS) – Le stime preliminari per il primo trimestre 2025 indicano per l’Italia una crescita dello 0,3% rispetto all’ultimo del 2024. È quanto emerge dal Rapporto Annuale dell’Istat. L’andamento dei mercati esteri è fonte di forte incertezza sulle prospettive di crescita, per gli effetti dei dazi non ancora pienamente attuati dagli Stati Uniti di Donald Trump. Per l’Italia, la previsione dei principali organismi nazionali e internazionali è di una diminuzione del ritmo di crescita nel 2025, ma l’esito dipenderà anche dall’evoluzione della domanda interna di consumi e del potere di acquisto delle famiglie, nei primi mesi di quest’anno penalizzati dalla ripresa dell’inflazione e dall’evoluzione degli investimenti pubblici e privati.

Nel 2024 il numero di occupati è continuato ad aumentare sensibilmente, ma a un ritmo inferiore a quello dell’anno precedente. L’Italia resta il Paese con il tasso di occupazione tra i 15 e i 64 anni più basso d’Europa, soprattutto a causa dei livelli inferiori di partecipazione e occupazione di giovani e donne. Nel 2024, oltre un quinto della popolazione residente in Italia era a rischio di povertà. Il Mezzogiorno resta l’area più esposta al rischio di esclusione sociale: l’incidenza raggiunge il 39,8% nel Sud e il 38,1% nelle Isole.

sat/gsl

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