In Italia l’economia del mare vale 126 miliardi


ROMA (ITALPRESS) – Con 232.841 imprese e più di un milione di occupati, l’Economia del mare in Italia genera un valore aggiunto che, se consideriamo le ricadute a cascata in altri settori, raggiunge i 216,7 miliardi di euro, l’11,3% del PIL nazionale.

È questo il quadro che emerge dal XIII Rapporto dell’Osservatorio Nazionale sull’Economia del Mare Ossermare, Centro Studi Tagliacarne, Informare, Camera di commercio di Frosinone e Latina e Blue Forum Italia Network.

La Blue economy cresce in ogni suo aspetto.

Per ogni euro speso se ne attivano 1,8 nel resto dell’economia.

Crescono anche gli addetti e il peso sul valore aggiunto complessivo, rispetto a quanto rilevato dal Rapporto nel 2024.

Per il ministro Adolfo Urso l’economia del mare rappresenta uno dei principali comparti su cui può poggiare l’intero sistema Paese.

Nel biennio 2022-2024 le imprese del mare sono cresciute del 2%, in controtendenza con l’economia nazionale che si è attestata su un -2,4%, ha ricordato il presidente di Unioncamere Andrea Prete.

Evidenziando però anche la difficoltà crescente di reperire forza lavoro qualificata sotto il profilo tecnico e delle competenze trasversali necessarie.

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