Sgombero di via Episcopio. Il 'Movimento' chiede le teste di Maccauro e Fucci
"Altro che città solidale, alle cinque e dieci di ieri mattina ho assistito sgomenta alla pagina più drammatica e politicamente più indecorosa, della storia di questa città che tanti etichettano e definiscono solidale". Così Daniela Basile, vicina al "Movimento di Lotta per la Casa", ha commentato lo sgombero di ieri delle famiglie che dimoravano in uno stabile occupato di via Episcopio, ed ora spostate temporaneamente in una ex scuola di via Ponticelli in attesa di essere stabilite nel plesso "S.Modesto 1" in via di ristrutturazione: " Sul posto gli unici a dare conforto e sostegno la sottoscritta e la Caritas diocesiana nella persona di Don Nicola De Blasio. L'avvocato Antonio Romano, legale rappresentante delle famiglie nel prendere visione del mandato di sgombero emesso dal magistrato scopre che questi aveva imposto al Comune di Benevento di trovare un'alternativa in cui alloggiare le famiglie e il trasferimento delle stesse nei luoghi indicati dalla municipalità. Il mandato è stato firmato sabato 28 settembre, e gli organi comunali competenti avvisati in tempo. Sul posto le assistenti sociali che assieme ai servizi sociali erano consapevoli di quanto stesse per accadere. Insomma la Polizia ieri sera alle 17 ha convocato il dirigente Fucci, il capo della Polizia Municipale Moschella ed i servizi sociali per comunicar loro le decisioni del giudice, come lo stesso dirigente Fucci ha confermato durante l'incontro al Comune di Benevento, e a parte preparare ed attrezzare la scuola di san Vitale non hanno fatto nulla per evitare che oggi dei bambini subissero il trauma dello sgombero".
Poi, il 'Movimento', ha stigmatizzato il comportamento dell'assessore Maccauro e del dirigente Fucci : "Da venti giorni le famiglie di via Episcopio avevano acconsentito alla proposta della scuola e da venti giorni non si sapeva di che morte dovevano morire, dovevavo fare i sopralluoghi, verificare le strutture idonee. Da venti giorni si chiedevano soluzioni e da venti giorni si rispondeva picche, L 'assessore Maccauro, per l'ennesima volta assente al tavolo di concertazione,
tavolo, di sua pertinenza visto che il disagio sociale, i diritti familiari e dei minori competono a lei all'assessore assente, all'assessore che ieri sera dinnanzi alla comunicazione di sgombero con disinteresse non ha fatto il suo dovere politico , sociale, morale e civile che le spetta: alzare la cornetta, convocare un tavolo urgente e sottoscrivere lo stesso accordo che è stato sottoscritto dopo lo sgombero evitando di far vivere un trauma ai cittadini che lei rappresenta. Isidoro Fucci, è uomo politico, prima ancora che dirigente, ex consigliere comunale , candidatosi nelle fila di Lealtà di Benevento, nominato dirigente perchè non eletto nella carica di consigliere comunale. Isidoro Fucci, da uomo politico quale è aveva il dovere politico, morale e civile di alzare il telefono e pretendere quel tavolo prima che si consumasse questo vergognoso scempio . Nessuno ha avvisato nessuno, nessuno ha telefonato nessuno: ognuno di loro ha appeso al chiodo il ruolo politico che li investe trasformandosi in meri esecutori di ordini. A Palazzo Mosti l'assessore Maccauro era assente. Grave quanto è successo, un gesto irresponsabile di chi sa e non fa nulla per evitarlo". Secondo la Basile "sindaco e vice sindaco erano all'oscuro di tutto, come confermato dal Dirigente Fucci e sindaco e vice sindaco sono rimasti sbalorditi da tali notizie. Tutto poteva essere evitato: bastava mettersi in moto ieri sera dopo le 17 ma chi aveva l'obbligo politico di informare, allertare, concertate non l'ha fatto. A Benevento - ha chiosato la Basile - non può essere più tollerato che le informazioni non vengano divulgate e comunicate al primo cittadino, è un atteggiamento che andrebbe stigmatizzato se vero che sindaco e vicesindaco non erano stati informati dei fatti. Pertanto dinnanzi a uno scenario simile, mi aspetto che il Sindaco Fausto Pepe assuma una posizione pubblica su questa vicenda stigmatizzando quanto accaduto rimuovendo dall'incarico chi aveva il dovere politico, morale ed etico di allertarsi ieri sera e non lo ha fatto: il dirigente Isidoro Fucci e l'assessore Maccauro".