S. Arcangelo Trimonte, appuntamento con la 13esima Festa sull'Aia
Tradizioni, Cultura, Storia, Spettacolo, Folclore, Accoglienza Turistica; gli ingredienti sapientemente amalgamati dalle Pro Loco con l'unico e prioritario obiettivo di promuovere il territorio, l'economia e le risorse turistico culturali del territorio. La pro loco di Sant'Arcangelo Trimonte dal 1983 attua questo programma con costanza, continuando ad accrescere competenze ed esperienze conseguendo ogni anno maggiori successi ed ampliando costantemente il bacino di utenza turistica, tanto che il piccolo paesino della provincia di Benevento, Sant'Arcangelo Trimonte, microscopico nell'estensione territoriale, ed irrilevante demograficamente, fino a qualche anno fa sconosciuto agli stessi paesi limitrofi, purtroppo offeso dalle Istituzioni con le ben note vicende che lo hanno coinvolto negli ultimi anni, ha trovato in manifestazioni del tipo della "Festa sull'Aia" un suo normale e logico riscatto.
Sant'Arcangelo Trimonte, fino all'unità d'Italia è stato "Montemalo", feudo rustico dotato di Amministrazione Comunale Autonoma la cui Istituzione si perde nella notte dei tempi. Nucleo urbano Longobardo, distrutto dal grande terremoto del 1500, disabitato per un certo periodo, ricolonizzato
dai migranti Schiavoni, provenienti dalla valle del fiume Narenta, che fuggivano dalla invasione turca che "islamizzava" le province conquistate, quelle popolazioni, Cristiane, portarono con sè il culto radicato dedicato agli Arcangeli e a Maria, Vergine e Madre di Dio.
L'appuntamento con la tredicesima "festa sull'aia" è per sabato 20 di luglio, dalle ore 8, con la rievocazione di gesti, e tradizioni che in parte hanno portato gli slavi colonizzatori e che si sono confuse negli usi locali, a testimoniare che la vocazione dell'accoglienza e della solidarietà e propria degli Italiani, vocazione che viene continuamente evidenziata dall'Unione Nazionale delle Pro Loco su tutto il territorio nazionale differenziandosi dall'associazionismo diffuso, volto e finalizzato alla polverizzazione delle forze e delle risorse economiche.
Tanti i soggetti coinvolti, e tante le iniziative e le idee proposte per rendere piacevole ed innovativo l'evento, facendo sì che il turista gusti insieme all'unicità del gusto e dei sapori della cucina tradizionale contadina, anche il "sapore" della tradizione, che il progresso mette continuamente in pericolo.