'Riscriviamo l'8 marzo'. Migrazione femminile e moderno 'schiavismo' nel dibattito Fidapa
Lorena Capolupo, responsabile Ufficio Immigrazione Questura di Benevento; Enza Roberta Pettrillo - Università La Sapienza di Roma; Georgeta Al Masri- Direttivo nazionale Acli Colf e Maria Laura Simeone, Direttore artistico “Mulino del Cinema” sono state le protagoniste dell'incontro al Liceo Scientifico Rummo, organizzato dalla Fidapa per la Giornata Internazionale delle Donne.
"Riscriviamo l'otto marzo. Tra storie di migranti e nuove pratiche di convivenza. Quali politiche per la piena inclusione delle donne migranti”, questo il titolo dell'iniziativa moderata da Carmen Coppola, docente al Rummo e vice presidente Fidapa alla quale hannao partecipato anche Rossella Del Prete, Presidente Fidapa Benevento e il dirigente scolastico del Rummo, Teresa Marchese.
Parole e musica a cura di Donato Mazzone, Giuseppe De Lucia, Margherita Morante, Anna Tedino, Luca Cavalli, Maria Forni, Alessia Meoli, si sono alternate nel ricordo di donne coraggiose e determinate per il coordinamento didattico di Giovanna Viespoli e Lilli Notari.
Poi l'intervento di Lorena Cantalupo che ha parlato di come la Questura si pone come primo sportello di accoglienza per i migranti.
"Non esercitiamo repressione , ma soprattutto azione preventiva e ci poniamo come espressione di funzione sociale cercando di essere il più possibile accanto ad ogni esigenza".
La Capolupo ha tracciato poi le indicazioni del flusso di arrivi al femminile sul territorio sannita: "La maggior parte di migranti segue il ricongiungimento familiare e arriva soprattutto da Ucraina, Marocco, Russi,a Brasile, Cina, Venezuela, Cuba, Algeria e la maggior parte di loro lavora nel campo
della cura".
L'assenza di precise politiche di integrazione è causa di un fenomeno che può definirsi moderno "schiavismo" per Enza Roberta Petrillo che, attraverso un video e alcune slide, ha parlato di come l'Italia sia quasi il fanalino di coda nelle politiche immigratorie a livello europeo. Il suo è stato un approccio di alto profilo accademico, trasferito agli studenti con grande umanità e straordinaria capacità di comunicazione.
Una storia di immigrazione positiva è quella narrata da Georgeta Al Masri, del Direttivo nazionale Acli, da venti anni in Italia dove è giunta non per necessità, ma pre cercare un futuro diverso.
"Ho dovuto fare la 'badante' per mantenermi in un luogo in cui la prima barriera era la non conoscenza della lingua", ha concluso prima di spronare i tanti ragazzi presenti a studiare bene una lingua straniera per poter sentirsi davvero integrati nel contesto europeo.
L'ultimo segmento è stato dedicato a Maria Laura Simeone che ha spiegato il progetto cinematografico 'Il Mulino del Cinema' di cui è direttrice artistica e che in serata, in collaborazione con la Fidapa e con la presenza di Rossella Del Prete e Enza Roberta Petrillo, ha presentato un delicato film sulla migrazione al femminile "Nedea e Svetla” di Maura Del Pero (in collegamento Skype dall'Argentina). "Una storia delicata di sofferenza e speranza - ha dichiarato la Simeone - che ci farà guardare con occhi diversi alle tante 'badanti' che lasciano la loro terra e i loro figli per permettere loro un futuro migliore, contribuendo all'economia del nostro Paese ".