Protesta del Mlc. "Esiste un mercato abusivo per l'occupazione degli alloggi"
Hanno protestato nella mattinata di ieri gli attivisti del Movimento Lotta per la Casa di Benevento. Il sit-in si è svolto nello spazio antistante la sede del Settore servizi sociali e del cittadino del capoluogo sannita ed il dirigente Moschella. Indetto corteo per venerdì 17 luglio.
Nuova protesta per il Movimento Lotta per la Casa di Benevento, che nella mattinata di ieri si è radunato davanti la sede del Settore servizi sociali e del cittadino del comune. Le preoccupazioni degli attivisti, in realtà, hanno origini lontane. Quello di ieri, anche se sono stati apposti degli striscioni, è stato un incontro interlocutorio finalizzato a fare il punto della situazione relativamente al bando per la costruzione dei 52 alloggi previsiti per l'Edilizia residenzia pubblica, che è stato votato in consiglio e inviato alla Regione da cui si attende conferma.
“Sono i due bandi che devono essere già approvati per impegni assunti, il secondo è il bando integrativo alla graduatoria generale con la richiesta di utilizzo del 25% delle case liberate per casi di emergenza”. Esordisce così a IlQuaderno, Pasquale Basile, leader del Mlc. “Abbiamo entrambi riconosciuto –
continua – la necessità di un nuovo incontro in Prefettura per affrontare nello specifico sia la questione dell'anagrafe delle utenze ma anche il fenomeno molto strano delle occupazioni abusive”.
“Da ottobre – denuncia Basile - gli alloggi IACP liberi vengono al momento della liberazione occupati in maniera scientifica questa situazione ha determinato un blocco della graduatoria. Crediamo che si tratti di un fenomeno non spontaneo bensì un fenomeno organizzato”.
“A nostro avviso – precisa uno dei leader del Mlc - esiste e lo denunciammo già da tempo, un mercato della compravendita degli alloggi e delle occupazioni abusive che vengono poi tollerate e coperte. Tale situazione è stata denunciata in un documento al Prefetto di Benevento nel mese di marzo ma da allora non abbiamo avuto risposte”.
“Riteniamo urgente – ha concluso - che il Prefetto sia una volta per tutte incisivo e decida di intervenire in questa situazione, siamo stanchi delle chiacchiere e per venerdì 17 alle ore 10.00, abbiamo in programma un corteo pubblico che si concluderà proprio davanti la Prefettura”.