Profughi. Polemiche tra Carmine Montella e Di Donato del Consorzio Maleventum
Come già annunciato da Paolo Di Donato, titolare del Consorzio Maleventum a IlQuaderno.it sono in arrivo nel Sannio altri profughi, nell’ambito dell’operazione umanitaria ‘Mare Nostrum’. Non mancano però le polemiche ed i primi problemi. Infatti, come annunciato da Di Donato titolare del Consorzio Maleventum, primo partner del Governo per la gestione dei migranti, a breve, dopo le strutture di Montesarchio e S. Agata, sarà inaugurata anche quella di Paolisi. Il primo cittadino, Carmine Montella, però, non si trova perfettamente in linea con la politica dell’accoglienza. Infatti, non ha esitato a esternare contrarietà affermando che il Comune di Paolisi non è stato avvisato dell’arrivo dei migranti e neanche dell’apertura di una struttura d’accoglienza, a cui non avrebbe concesso l’autorizzazione. Allo stesso tempo, Montella ha sottolineato che nelle Linee Programmatiche del proprio programma amministrativo non sono inserite politiche rivolte ai migranti. Non si è fatta attendere la replica di Di Donato il quale ha presto smontato le opposizioni di Montella. “Le strutture aperte negli ultimi mesi dal Consorzio Maleventum hanno l’autorizzazione della Prefettura di Benevento e non necessitano di quelle comunali. Si tratta di strutture private di cui lo Stato si serve per accogliere i profughi. Inoltre – ha continuato Di Donato –
mi meraviglio come il sindaco Montella si sia posto così negativamente nei confronti dei profughi che il Sannio sta accogliendo. In fondo, l’Italia con l’operazione ‘Mare Nostrum’ mette in campo in primis una politica di solidarietà”. Ancora Di Donato ci ha tenuto a rimarcare come la struttura di Paolisi potrà ospitare 40 profughi e non 120 come affermato dal primo cittadino di Paolisi. “Da circa 3 mesi a Montesarchio ci sono 120 profughi e da 10 giorni a S. Agata dimorano altre 30 persone e non si è creato alcun allarme tra la popolazione. Anzi gli ospiti delle strutture si stanno integrando ogni giorno di più. Sono rimasto sconcertato dell’atteggiamento del sindaco di Paolisi, perché pur essendo una persona colta, non può affermare che non vuole accogliere sul territorio comunale di sua competenza i migranti. Vuole metterli alla porta? Invito invece Montella alla calma e a vigilare sulla struttura, ma soprattutto a collaborare. L’ostruzionismo non porta da nessuna parte. Sono pronto come titolare del Consorzio Maleventum ad organizzare degli incontri con i cittadini, a cui sarà invitato anche il sindaco Montella, in modo tale da non creare inutili allarmismi e scongiurare qualunque ipotesi razzista che possa essere messa in campo” – ha concluso Paolo Di Donato.
Nella Melenzio
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