Tetto, edilizia e tecnologia (foto Tan2) 18/04/2025   15:5 216

L’importanza del tetto nel progetto edilizio: soluzioni personalizzate e alta tecnologia


In ambito edilizio, la copertura di un edificio è una componente essenziale, perché difende la struttura da agenti atmosferici e sbalzi di temperatura. Chi progetta o ristruttura una casa presta sempre grande attenzione al tetto, perché la qualità dei materiali impiegati e l’accuratezza dell’installazione sono determinanti in termini di comfort e per quanto riguarda il risparmio energetico.

La copertura con le caratteristiche corrette diventa uno scudo protettivo, perché respinge pioggia e umidità. Inoltre, riesce a limitare la dispersione del calore nei mesi freddi e a preservare la frescura durante l’estate. Per puntare alla realizzazione di edifici accoglienti e performanti, è importante considerare fin da subito l’importanza della scelta dei materiali e delle tecniche di impermeabilizzazione.

La funzione protettiva della copertura

L’elemento della copertura, oltre a svolgere un compito estetico, rappresenta la prima barriera contro infiltrazioni e deterioramenti. Sotto questo aspetto, si rivelano utili diversi sistemi impermeabilizzanti di nuova generazione, come la poliurea Impermax H Flex Alluminio di Krypton Chemical Italia, formulato hot spray bicomponente che catalizza in tempi rapidissimi e crea una membrana autoprotetta (non necessita di top coat) riflettente di colore alluminio. La sua composizione, priva di solventi e plastificanti, mette a disposizione un manto elastomerico, isotropo, totalmente impermeabile e carrabile, di peso tale da non generare sovraccarico alla struttura portante, ma dall’elevata resistenza e capace di adattarsi a qualsiasi geometria.

Facendo riferimento alle coperture tradizionali in generale, queste si basano spesso su tegole in laterizio, lastre in cemento o lamiera. Ciascun materiale presenta dei vantaggi: le tegole in cotto possiedono un carattere classico e forniscono traspirabilità, mentre i pannelli metallici consentono un’installazione rapida e forniscono resistenza alle sollecitazioni climatiche. L’importante è studiare la pendenza, la portata del solaio e la coibentazione, così da dare vita a una struttura stabile e affidabile.

Tecnologie innovative e alta specializzazione

Esistono diverse soluzioni avanzate che i professionisti utilizzano per la realizzazione di elementi di copertura sicuri e resistenti. Per esempio, sono a disposizione nuove metodologie capaci di migliorare l’efficienza termica e la protezione dai raggi UV.

Alcuni rivestimenti innovativi, infatti, integrano sostanze riflettenti, che riescono a ridurre notevolmente il surriscaldamento della copertura nei mesi caldi. Altre tecnologie puntano su resine sintetiche o poliuretani, creando strati continui senza giunzioni e sormonti.

Questa è una caratteristica importante, perché consente di evitare gocciolamenti o passaggi d’acqua nei punti che devono essere considerati con maggiore attenzione, come le giunture e i raccordi.

Inoltre, è possibile personalizzare lo spessore dei vari strati tenendo conto delle esigenze del progetto. Alcune aree, più esposte alle intemperie, potrebbero richiedere uno strato protettivo leggermente superiore. Si possono utilizzare macchinari specifici per spruzzare il formulato sulle superfici, superando eventuali irregolarità geometriche e riducendo i tempi di posa.

In questo modo l’intervento può essere più semplice su costruzioni già esistenti e vengono velocizzate le fasi di cantiere, con un minimo impatto sulle attività di chi abita o lavora negli spazi sottostanti.

Le attività di manutenzione

Le caratteristiche di un tetto ben posato e realizzato con materiali di qualità possono essere conservate per molti anni, a patto che si programmi una manutenzione nel corso del tempo. Le coperture, infatti, subiscono l’azione di agenti atmosferici come pioggia e grandine, oltre che gli effetti di radiazioni solari e sbalzi termici.

Per questo, rischiano di mostrare microlesioni o distacchi nel tempo. Effettuare controlli periodici, quindi, è essenziale: eventuali problemi di tenuta o accumuli di detriti vanno individuati in anticipo, per intervenire nei tempi giusti.

Un aspetto da non sottovalutare è la durata delle membrane impermeabilizzanti e dei trattamenti superficiali. Dopo una prima fase in seguito all’applicazione, nella quale la superficie non deve subire stress meccanici, la membrana risulta molto resistente a urti, abrasioni e agenti chimici.

È comunque importante verificare periodicamente le condizioni generali del rivestimento e delle zone maggiormente esposte, come i margini del tetto che sporgono dai muri esterni degli edifici.

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