Vino e pasta trainano il Made in Italy nel mondo


ROMA (ITALPRESS) – Il 2024 è stato un anno da record per l’agroalimentare italiano. Le esportazioni hanno toccato quota 67,5 miliardi di euro, con un balzo di oltre 5 miliardi rispetto all’anno precedente. Un risultato storico che conferma il Made in Italy come colonna portante dell’economia nazionale. Una crescita solida, costante: +6,5% ogni anno dal 2010 a oggi. E che oggi porta l’agroalimentare a pesare per quasi l’11% sull’export complessivo del Paese.

Ma a trainare questo successo sono soprattutto due simboli della nostra tavola: vino e pasta, che insieme valgono oltre 15 miliardi di euro di esportazioni. Sono i dati del think thank The European House – Ambrosetti (TEHA), che ogni anno elabora rapporti, studi e analisi strategiche su diversi settori chiave per l’economia del Paese. Il vino italiano si conferma il campione, con oltre 8 miliardi di euro venduti all’estero, in crescita del 5,5% in un solo anno. Subito dietro pasta e prodotti da forno, che sfiorano i 7,6 miliardi, con un incremento dell’8,6%. Un successo che parla non solo di gusto e tradizione, ma anche di qualità e capacità di adattamento: le imprese italiane continuano a crescere, nonostante dazi, concorrenza globale e cambiamento climatico. A livello regionale, a guidare la classifica è la Lombardia con 50 miliardi di euro di fatturato agroalimentare, è la prima regione italiana, responsabile del 19% del totale nazionale.

In particolare, spicca la Valtellina che, con i suoi vini d’altura, produce oltre 3 milioni di bottiglie l’anno e genera un valore di 24 milioni di euro.

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