31/10/2009   12:7 3166

UDC: ecco il nuovo assetto provinciale. Stati Generali del Centro il 7 novembre


Nostro servizio – L’Udc di Benevento ha presentato questa mattina il nuovo assetto organizzativo provinciale. Arturo Mongillo, già presidente dell’Iacp e sindaco di Sant’Agata dei Goti, è stato eletto alla presidenza provinciale del partito. Vicesegretari, invece, sono stati nominati Raffaele Nazzaro di Montesarchio (Valle Caudina), Giuseppe Massarelli – vicesindaco di Cerreto Sannita (Valle Telesina) e Angelo Meoli di Casalduni (Tammaro e Fortore). Le cariche di segretario provinciale amministrativo e coordinatore della segreteria provinciale saranno ricoperte da Corrado De Lorenzo che lascia l’incarico di coordinatore cittadino.

Integrato anche il Comitato provinciale: Raffaele Giardiello (Apice), Gabriele Simone (Grasso Telesino), Pietro Marotta (Limatola), Maurizio D’Avanzo (Paolisi), Michele Selvaggio (Telese Terme), Antonio Laudando (Arpaia), Giovanni Catalano (Benevento), Pasquale Pulzella (Cautano), Arturo Mongillo (Sant’Agata dei Goti), Giuseppe Sauchella (Torrecuso), Luigi Casillo (Montefalcone), Angelo Callaro (Colle Sannita), Amedeo Gineprio (Faicchio), Antonio Mastrovito (Paduli), Salvatore Tambascia (Castelvetere), Domenico Pugliese (Ceppaloni), Michele Vicario (San Giorgio La Molara), Ugo Benedetto (Vitulano), Antonio Posillico (Durazzano), Giuseppe Massarelli (Cerreto Sannita), Antonio Tirino (Moiano), Vincenzo Golia (Circello), Angelo Meoli (Casalduni), Michele Marinacci (Montesarchio) e Biagio Guerrera (Pontelandolfo).

Il comitato ha anche indicato i componenti sanniti del Consiglio Nazionale. Oltre al segretario Santamaria, ci saranno Cesare Cardone e Salvatore Canelli. Nel coordinamento regionale, invece, sono stati indicati Raimondo Mazzarelli (sindaco di Casalduni), Ugo Borrillo e Fortunato Votino oltre a Santamaria che è membro di diritto in qualità di segretario. Aggiornato, infine, l’assetto della Giunta esecutiva provinciale. Ne faranno parte Marcello Matarazzo (segretario organizzativo), Giuseppe Falzarano (Ufficio elettorale), Giuseppe Soricelli (Enti locali), Raffaele Sinno (Politiche culturali e formazione politica), Giuseppe Izzo (Politiche urbanistiche), Domenico De Blasio (Sanità), Geppino Abbamondi (Scuola e formazione), Maria Fusco (Politiche ambientali), Alfonso Cervo (Politiche agricole) e Michele Di Maina (Comunicazione).

Nei prossimi giorni sarà reso noto anche il nuovo assetto organizzativo in città a cui il partito sta già lavorando. In ogni caso, il segretario provinciale Santamaria ha sottolineato che “il riassetto era necessario seppur in una fase di transizione per il partito in vista di un soggetto politico più ampio in grado di raccogliere anche le esperienze provenienti da altri partiti”. Il primo appuntamento di questo percorso saranno gli Stati Generali del Centro sul tema “Quale politica regionale per il Sannio” che si terranno sabato 7 novembre al Museo del Sannio. I lavori inizieranno alle 10 con l’introduzione di Santamaria. Seguirà l’intervento dei rappresentanti istituzionali e di associazioni sociali, sindacali, imprenditoriali e professionali. La mattinata sarà chiusa da Saverio Romano, segretario organizzativo nazionale. Si riprenderà alle 16 con il dibattito tra dirigenti, amministratori e simpatizzanti dell’Udc. Le conclusioni saranno affidate a Ciriaco De Mita, presidente regionale dell’Unione di Centro.

“Si tratta di una riflessione a 360 gradi – ha anticipato Santamaria – con contributi esterni e interni al partito. E’ un appuntamento che si sta sviluppando su tutto il territorio regionale per individuare le tematiche programmatiche in vista delle elezioni del prossimo anno. Anche noi nel Sannio vogliamo porre all’attenzione le esigenze e le priorità del nostro territorio”. Sulla questione delle alleanze alle regionali in Campania, il segretario provinciale ha detto che l’Udc “non ha vincoli di coalizione e potrebbe scegliere anche la strada di andare sola al voto al fine di evidenziare il nostro progetto politico. Allo stesso tempo, però, siamo pronti a confrontarci con le altre forze politiche seppur non in una logica di subalternità”.
Pellegrino Giornale

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