Terrorismo. Il procuratore di Brescia: "Minacce a papa Francesco"
Le indagini della Polizia di Brescia e della Direzione centrale antiterrorismo sono iniziate dopo l’individuazione su Facebook del gruppo “Me Ose, Pa Ty - Hilafeti Eshte Rikthy” (Con te o senza di te il califfato è ritornato) al quale Imishti Samet, l’uomo arrestato in Kosovo e residente nel bresciano, aveva aderito.
Il gruppo veniva utilizzato per la propaganda del 'Daesh' verso utenti provenienti dal quadrante balcanico e residenti in Italia. Tra i messaggi di odio razziale e di minaccia, anche frasi rivolte a Papa Francesco: “Non ci sarà un altro pontefice dopo di te” e ancora “Loro verranno in Vaticano”.
di Silvia Valenti