20/10/2014   17:1 6051

Stupore, recriminazioni e frecciate al Pd. Il centrodestra prende fiducia ma c'è da chiarire la posizione dei 'civici'


"Il ricorso al Tar non lo farà la De Girolamo ma Nista" e ancora "abbiamo raggiunto un risultato eccezionale dal niente e in poche settimane". Soddisfazione per un risultato al di sopra delle previsioni per l'ala moderata che ha sostenuto la candidatura di Giorgio Carlo Nista a presidente della Provincia di Benevento.
Le elezioni provinciali, che verranno ricordate come quelle del voto ponderato dove il cittadino non è stato coinvolto con la partecipazione diretta, tengono ancora banco nel Sannio. Un botta e risposta continuo quello tra centrosinistra, che ha vinto con Ricci neopresidente, e centrodestra che ammette di aver perso per un soffio ma allo stesso tempo non rinuncerà a ricorrere al Tar perchè "la legge elettorale adoperata ha più di una crepa ed è giusto ricorrere alla Corte Costituzionale".
Al di là della 'vittoria contesa e contestata', l'ala moderata a sostegno di Nista si morde le mani perchè non c'ha creduto fino in fondo. Nella conferenza stampa che si è tenuta stamattina nella sala 'Vergineo' del Museo del Sannio, tutti d'accordo su questo aspetto, a partire da Nista: "Il nostro risultato è ottimo - ha detto ai giornalisti - ma lavorandoci meglio e con maggiore convinzione potevamo fare molto di più. Ora rimbocchiamoci le maniche, dobbiamo lavorare insieme evitando battibecchi interni". Poi l'affondo alla riforma Del Rio, definita da Nista "una vero e proprio manifesto del renzismo". Il sindaco di Colle Sannita non ha dubbi: "Partiamo da una finzione, perchè dobbiamo autoconvincerci che le province dureranno anche se sappiamo che non è così. Organizziamoci subito, partendo dallo Statuto dell'ente, definendo le reali competenze della Provincia. Allo stato dei fatti non è cambiato nulla, niente è stato abolito: è stato tolto il voto popolare però". Dopo aver ribadito che il ricorso al Tar sarà eseguito in prima persona "e non dalla De Girolamo", Nista avverte anche il movimento dei sindaci: "I partiti sono indispensabili - ha chiosato - e dunque anche il nostro movimento, prima o poi, dovrà prendere posizione e incanalarsi in un partito". Quanti saranno d'accordo?
Oltre a Nista erano presenti i segretari provinciali dei tre partiti della coalizione, Gianvito Bello (Ncd), Mino Izzo (Forza Italia) e Gennaro Santamaria (Udc), oltre a De Maria in rappresentanza del movimento dei 'civici' e tre dei quattro consiglieri provinciali eletti: De Minico, Cataudo e Matera. Assente Picucci per impegni di lavoro.
Il primo a prendere la parola è stato Mino Izzo: "Per noi il vero vincitore è Nista - ha puntualizzato il berlusconiano - abbiamo raggiunto un ottimo risultato, non siamo più nell'anno zero ed ora ci prepariamo ad affrontare i prossimi impegni elettorali, a partire dalle Regionali, con rinnovato entusiasmo". Sul nuovo ruolo della Provincia di Benevento, Izzo è categorico: "Le infrastrutture prima di tutto". Anche Santamaria rincara la dose sulla delicata tematica delle infrastrutture, da sempre punto debole del Sannio, poi passa ad analizzare il voto ponderato delle provinciali: "Siamo riusciti a rovinare la festa ai nostri competitor - ha dichiarato - il risultato è notevole. Oltre alla tematica delle infrastrutture dobbiamo affrontare la questione legata all'esubero dei dirigenti, non solo alla Rocca dei Rettori ma anche a Palazzo Mosti".
Per l'alfaniano Gianvito Bello "è bene puntualizzare che la contesa è finita 6 a 4 e non 7 a 4 come hanno detto dalla sede del Pd. Questo la dice lunga sul nervosismo dei democratici: il risultato elettorale dice chiaramente che il Pd è un partito solo, nel centrosinistra non esiste una coalizione, si sono isolati rovinando tutto". L'ex assessore provinciale dell'era Cimitile, lancia poi un appello ai suoi nuovi compagni di viaggio: "Il centrodestra è finalmente una coalizione" ed un messaggio a Ricci: "Bene la sua apertura per quanto riguarda la vicepresidenza, ma ora contano i fatti, noi attendiamo".
Il sindaco di S.Croce del Sannio, De Maria, uno dei più attivi del movimento dei sindaci, guarda al futuro: "La nostra esperienza è appena cominciata, l'esperimento ha funzionato". Ma, oltre a Nista, a chiedere una presa di posizione più "politica" del movimento dei sindaci ci ha pensato anche il neoeletto Matera: "Devono fare una scelta di campo - ha aggiunto -per fare maggiore chiarezza". Il sindaco di Bucciano ha poi aperto a Ricci: "Siamo minoranza questo è vero ma abbiamo il dovere di operare per il bene del Sannio e dunque non dobbiamo chiuderci a riccio e dialogare con la maggioranza". Per Claudio Cataudo "il Pd voleva fare la parte del leone ma non ci è riuscito. Un plauso anche a Clemente Mastella per il contributo che ha dato alla coalizione". Infine Luigi De Minico: "Ad agosto tutto questo era un miraggio, poi abbiamo raggiunto un risultato ottimo. Chissà, organizzandoci prima...."
G.V.

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