Mario Pasquariello 12/01/2019   20:51 5070

L'Intervista. Sicurezza Scuole, parla Pasquariello: si va verso la turnazione


“Ora in molti protestano per le scuole chiuse, ma ribadisco che le misure intraprese rispondono alla necessità di adeguamento alle norme di sicurezza vigenti”.

Questa mattina il sindaco ha disposto la chiusura dell’istituto comprensivo Bosco Lucarelli e Silvio Pellico che accolgono, la prima, una scuola secondaria di primo grado, la seconda, una scuola dell’infanzia e primaria. E’ stata disposta inoltre la chiusura della palestra Mazzini. (Leggi Qui)

Dott. Pasquariello, quali sono state le ragioni che hanno indotto il sindaco alla chiusura delle scuole in questione?
“Abbiamo sottoposto a verifica strutturale 19 plessi comunali ed abbiamo ricevuto i risultati sulle prime sette scuole; tra queste sono emerse situazioni di precarietà a carico delle scuole chiuse che non potevamo ignorare”.

Di fatto quali danni sono emersi?

“Le scuole prese in carico non rispondono ai requisiti minimi di sicurezza fissati dalle norme rispetto ai carichi verticali. Ciò significa che i bambini, gli studenti, il personale e le famiglie che calpestavano il suolo delle suddette scuole erano esposte a rischio. Si sta valutando l’ipotesi di raderle al suolo per ricostruirle”.

/> Come pensa l’Amministrazione di sopperire al diritto allo studio negato?
“Intanto va precisato che è di cinquecento il numero complessivo degli studenti coinvolti. Un numero che la dirigente dell’istituto comprensivo, dott.ssa Morante, sta ipotizzando di gestire con turnazioni nei plessi di sua competenza in attesa che sia completata la nuova scuola costruita nella zona ex Imeva. Una scuola nata dal progetto ‘contratto di quartiere S. Maria degli Angeli’ e che si prevede di consegnare all’utenza nel giro di tre mesi”.

Per lunedì è indetta una conferenza di servizi cui parteciperanno il sindaco Mastella, gli assessori di riferimento, i dirigenti dei settori coinvolti, il comandante dei Vigili Urbani, le autorità scolastiche competenti, il questore ed il prefetto.

Vuole fare un appello alle famiglie?
“Più che un appello vorrei invitarle alla pazienza per i disagi che potranno vivere nei prossimi mesi. D’altra parte molte famiglie già protestavano per la richiesta di messa in sicurezza delle scuole in questione. Ora in molti protestano per le scuole chiuse, ma ribadisco che le misure intraprese rispondono alla necessità di adeguamento alle norme di sicurezza vigenti. E rispetto alla sicurezza, non c’è protesta che tenga”.

Sonia Caputo

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