Vincenzo Sguera - foto tratta dal profilo facebook 04/10/2018   12:32 1673

Sguera lancia confronto alla Ricciardi su Piano Periferie e Napoli - Bari


“Sarebbe opportuno, pertanto, concordare un incontro finalizzato a far conoscere ai nostri concittadini perchè il movimento 5 Stelle ritiene opportuno rimandare al 2020 la possibilità di avere finanziamenti statali per opere importanti”.

“In virtù di un’ultra trentennale amicizia e dell’importante ruolo istituzionale ricoperto, auspico di poter affrontare con la Senatrice Sabrina Ricciardi, in un pubblico confronto, le ragioni che hanno determinato il governo a ‘congelare’ due opportunità che avrebbero avuto una ricaduta di e Napnevralgica importanza per la nostra città”.

Così, Vincenzo Sguera consigliere comunale di maggioranza a Palazzo Mosti, chiede una sfida pubblica a Sabrina Ricciardi senatrice del Movimento Cinque Stelle. Punto di confronto: il bando periferie, la revoca dei fondi per Benevento ed il progetto dell’Alta Capacità Napoli - Bari. 

Sguera spiega: “mi riferisco al bando delle periferie ed all’alta capacità ferroviaria Napoli-Bari. Quanto alla prima questione, in ogni caso, ritengo opportuno evidenziare che, con la sentenza n. 74 del 7.3.18, la Corte Costituzionale, in accoglimento della questione di legittimità costituzionale promossa dalla Regione Veneto in relazione all'art. 1, comma 140, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della predetta norma, nella parte in cui non prevede un’intesa con gli enti territoriali in relazione ai decreti del Presidente del Consiglio dei ministri riguardanti settori di spesa rientranti nelle materie di competenza regionale. Per l'effetto, un emendamento del decreto ‘Milleproroghe’, appena votato dal Senato, rimanda al 2020 l’avvio di 96 progetti (quelli firmati nel dicembre 2017) per la riqualificazione urbana, congelando di fatto gli 1,6 miliardi stanziati dal precedente Governo. Il predetto emendamento, tuttavia, oltre a sanare la bocciatura della Corte Costituzionale, differisce, sic et simpliciter e senza alcun intervento della Corte sul punto, l’efficacia delle convenzioni concluse sulla base di quanto disposto ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 maggio 2017, all’anno 2020. Conseguenzialmente ed inequivocabilmente, quindi, il ‘congelamento del bando delle periferie’ - almeno sino all'anno 2020 - è una precisa scelta politica della maggioranza di Governo, che prescinde dalle decisioni della Corte Costituzionale! In merito alla seconda problematica sopra evidenziata, giova rimarcare come anche l'alta capacità ferroviaria Napoli-Bari sia finita al momento nel ‘congelatore’ - perché inserita, su input di Danilo Toninelli (sic!) tra quelle opere infrastrutturali di cui il Mit deve valutare il reale rapporto tra costi e benefici. Il treno veloce da Napoli verso Bari resta una priorità per questo governo - si spera -, ma questo non eviterà una revisione nel tracciato. Come ha spiegato ultimamente Andrea Cioffi, oggi sottosegretario allo Sviluppo, ‘l'opera è fondamentale perché consente anche alle aziende del Sud di essere connesse con il resto d’Italia’ nella speranza, a mio avviso, che qualcuno vigili sull'effettiva realizzazione dell'importante opera, fondamentale per evitare l'isolamento sempre più evidente della nostra città”.

Da qui, l’invito: “Sarebbe opportuno, pertanto, concordare un incontro finalizzato a far conoscere ai nostri concittadini perchè il movimento 5 Stelle ritiene opportuno rimandare al 2020 la possibilità di avere finanziamenti statali per opere importanti da realizzare in città, nonché le azioni concrete che verranno intraprese dal partito politico al quale la Senatrice appartiene, in relazione al potenziamento dei collegamenti ferroviari, per evitare l'isolamento sempre più evidente della nostra città”. 

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