Santamaria (Udc): ‘Dopo la Consulta, si ragioni su come riassettare lo Stato’

“La sentenza della Corte Costituzionale sui provvedimenti legislativi relativi al riordino delle province consente di voltare pagina rispetto ad un modo inadeguato e inefficiente di intendere le riforme istituzionali nel nostro paese”. E’ quanto sostiene il segretario provinciale dell’UDC, Gennaro Santamaria, a proposito della sentenza della Consulta che ha dichiarati incostituzionali di due provvedimenti legislativi adottati dal parlamento nel corso della scorsa legislatura. “La pronuncia della Consulta non stupisce nessuno – ha proseguito il segretario provinciale dell’UDC – perché tutti avevamo sostenuto che i provvedimenti legislativi approvati dal parlamento presentavano profili d’incostituzionalità e evidenziavano una confusione sul piano del riordino istituzionale. Mi auguro – ha chiarito Santamaria – che l’attuale Parlamento voglia affrontare il problema del riordino del sistema istituzionale Italiano. Di sicuro c’è bisogno di arrivare ad nuovo assetto dello Stato che comporti un risparmio della spesa pubblica. Ma tutto ciò deve avvenire ponendoci come obiettivo quello di rendere i servizi pubblici più efficienti e più efficaci. Per fare questo – ha concluso il segretario provinciale dell’UDC - sarà necessario ragionare su tutte le istituzione presenti e individuare quale sopprimere e quale potenziare”.