Strada Statale 372 Telesina 04/10/2018   16:5 5895

Raddoppio Statale Telesina e Ispettorato Lavoro. Il Ministero risponde ad interrogazioni Lonardo


“Il sottosegretario si è, invece, meramente limitato ad elencare ciò che le altre amministrazioni (CIPE e ANAS) hanno fatto”.

“Dopo quasi sette mesi, finalmente, oggi il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Armando Siri, ha risposto all'interrogazione, sottoscritta anche dai colleghi senatori Carbone e De Siano, sull'ampliamento della strada statale 372 «Telesina» e sul suo regime di circolazione, che nella seduta n.3 del Senato, in data 28 marzo 2018, avevo presentato al Ministro”.

A dirlo è Sandra Lonardo, senatrice di Forza Italia che rende noto la risposta del Ministero in merito all’interrogazione sull’ampliamento della Telesina.

“Avevo chiesto al rappresentante del Governo - spiega Lonardo - se non ritenesse di accelerare la procedura per il raddoppio di tale strada e, nelle more dell'intervento, di proporre all'Anas di operare per migliorare le condizioni del manto stradale, di introdurre limiti di velocità omogenei e coerenti con il tipo di tratta, di aumentare la segnaletica stradale, in particolare all'altezza di svincoli e punti critici, e di interdire la strada al traffico di mezzi pesanti. Il sottosegretario si è, invece, meramente limitato ad elencare ciò che le altre amministrazioni (CIPE e ANAS) hanno fatto, senza fare il benché minimo accenno agli impegni che questo Governo intende assumere in merito a quello che per la provincia di Benevento ed il territorio di Caserta è il principale collegamento stradale verso Roma e parte del Paese. Non possiamo, dunque, che prendere atto del fatto che le nostre domande resteranno inascoltate, che nessuna misura adeguata sarà adottata e che, ancora una volta, i cittadini, che da anni aspettano che il progetto di raddoppio delle corsie venga finalizzato, resteranno senza risposte”. 

In merito all’interrogazione riguardante INL spiega: “Una riorganizzazione dell'agenzia unica per le ispezioni del lavoro, denominata Ispettorato nazionale del lavoro (INL), è quantomai necessaria per consentire un regolare ed efficace controllo delle attività, contrastando il caporalato, lo sfruttamento dei lavoratori e tutte le numerose illegalità che si riscontrano nel mondo del lavoro. Per questo motivo non posso ritenermi totalmente soddisfatta della risposta che il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Claudio Cominardi, ha dato oggi all’interrogazione, cofirmata dai senatori Conzatti, Serafini, Masini, Battistoni e Berutti, che nel mese di luglio avevo presentato al Ministro. Seppur d’accordo, infatti, sul progetto di inquadramento professionale dell'ispettore del lavoro che, come il rappresentante del Governo ha spiegato, è destinato in prospettiva a diventare unico, continuo a sottolineare, invece, che una programmazione dell'attività ispettiva sul territorio possa fare a meno delle inutili e dispendiose commissioni territoriali che potrebbero essere, viceversa, sostituite dagli ispettorati esistenti che proprio a tale compito dovrebbero essere deputati”.

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