Non solo canti alla "G. Rodari" di San Martino Sannita, anche raccolta fondi per Ussita
Allestito anche un mercatino per la vendita di prodotti tipici natalizi e giocattoli per raccogliere fondi da devolvere ad Ussita distrutto dal sisma dello scorso 26 ottobre.
Si è svolto presso la scuola elementare di San Martino Sannita "Gianni Rodari" sita in frazione San Giacomo, il tradizionale e consueto appuntamento di fine anno, con il quale i bambini hanno augurato buone feste a genitori e parenti. L'evento ha visto protagonisti dapprima i piccoli della scuola dell'infanzia e, subito dopo, i bimbi della scuola primaria che hanno stupito tutti i presenti con canti natalizi, accompagnati dal maestro Maria Luongo e dagli insegnanti che hanno curato, con dovizia di particolari, ogni dettaglio. Ad allietare i canti anche l'esibizione di due piccoli musicisti che hanno suonato il violino sulle note di "astro del ciel" ed al termine l'arrivo di Babbo Natale con regali per i più piccini.A corredo della manifestazione la mostra nelle aule di decori natalizi e presepi realizzati con carta, plastica, vetro, legno e pasta.
Grande emozione per tutti presenti grazie all'iniziativa realizzata dagli stessi genitori e dal corpo docente che hanno allestito un mercatino per la vendita di prodotti tipici natalizi, di giocattoli ed oggetti, per raccogliere fondi da devolvere ad un paese dilaniato
e distrutto dal sisma dello scorso 26 ottobre. Il momento è stato ancora più intenso quando il vicesindaco Anna De Bellis ha telefonato, davanti agli occhi stupiti della folla, il sindaco di Ussita, Marco Rinaldi che ha esternato la sua profonda commozione ed il suo sentito ringraziamento per il nobile gesto dei bambini dell'Istituto Rodari.
"Sono orgogliosa della nostra scuola – ha dichiarato la De Bellis – che ogni anno mi stupisce con eventi sempre diversi e straordinari. Quest'anno ancor di più ringrazio tutti i genitori ed il personale docente del nostro istituto che ha pensato con grande senso di altruismo ad un piccolo comune in provincia di Macerata, di sole 446 anime, ormai completamente raso al suolo dalla violenza del sisma. Ma soprattutto voglio estendere i miei ringraziamenti ai veri autori di questa brillante manifestazione, i nostri bambini, che con innocenza e con semplicità, hanno saputo insegnare ai più grandi il valore di un piccolo gesto come il saper essersi privati di un giochino per donarlo a chi, in questo Natale,sarà meno fortunato di loro. Con una ruga sul cuore per il disagio di questo paesino maceratese, faccio gli auguri di un Santo Natale a questi nostri bambini, che, ancora una volta, mi hanno regalato emozioni forti e sempre uniche".