Roberto Azzurro - Venere dei terremoti Il cimento amoroso 05/08/2017   19:13 6223

Migliorano le condizioni dell'attore Roberto Azzurro, accoltellato sulla Telesina. Fermato 37enne


Un 37enne di origini brasiliane è stato bloccato dalla Polizia Stradale di Campobasso, l’accusa è tentato omicidio, rapina e sequestro di persona.

Roberto Azzurro, attore e regista 53enne di origini napoletane ma residente da tempo nel capoluogo sannita, è l’uomo che nella notte è stato rinvenuto in gravi condizioni nei pressi dello svincolo di Paupisi lungo Strada Statale 372 Telesina.

L'attore è stato rinvenuto riverso sull’asfalto con diverse ferite, alla gola e al torace. Soccorso è stato poi trasportato dal personale sanitario del 118 all’ospedale “Rummo” di Benevento dov’è tutt’ora ricoverato in prognosi riservata anche se le sue condizioni starebbero migliorando. L’episodio segnalato alla Centrale Operativa dei Carabinieri ha fatto scattare immediatamente le indagini dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Benevento del Nucleo Operativo e Radio Mobile del capoluogo.

È stata però la Polizia Stradale di Campobasso a fermare sulla ‘Bifernina’ dopo i primi riscontri investigativi, mentre viaggiava direzione Roma, alla guida di un'auto di proprietà della vittima, un 37enne di nazionalità brasiliana ma da qualche anno domiciliato a Benevento dove vive insieme alla compagna. L’accusa nei confronti del fermato è quella di tentato omicidio e rapina e sequestro di persona a seguito di una violenta lite scaturita tra la vittima e l’aggressore.

Il fermato, dopo le formalità è stato tradotto presso la locale Casa Circondariale di Benevento a disposizione della Procura della Repubblica di Benevento. Continuano però le indagini, coordinate dai magistrati della Procura di Benevento, che devono ancora svelare tutti i contorni della vicenda.

Su quanto accaduto si è espresso anche l’Arcigay Napoli che ha mostrato la sua vicinanza all’attore e regista Roberto Azzurro, “da sempre vicino alla comunità lgbt napoletana, attraverso la sua arte e i suoi spettacoli (‘Oscar Wilde, il processo’, ‘In pantaloni rosa e garofano verde’, ‘Un bacio’, ‘Il servo di Byron’, ‘I neoplatonici’ e altri) ha sempre sposato la lotta contro l’omofobia ed ogni forma di discriminazione. I membri dell’associazione augurano all’attore e regista una veloce e completa guarigione”.

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