Puglia, presentata la piattaforma per l’albo regionale delle Società benefit
BARI (ITALPRESS) – Si è tenuta stamane, presso la Fiera del Levante nella sala Apulia Digital, la conferenza stampa di presentazione dell’Albo regionale delle Società benefit. All’evento sono intervenuti Gianna Elisa Berlingerio, direttora del Dipartimento Sviluppo Economico della Regione Puglia, Vincenzo Cesareo, presidente della Camera di Commercio Brindisi-Taranto e vicepresidente di Unioncamere Puglia e Giuseppe Pastore Dirigente Di Sezione Competitività del Dipartimento Sviluppo Economico della Regione Puglia. Durante l’incontro è stato sottolineato come l’Italia sia stato il primo Paese europeo a introdurre, già nel 2016, le Società Benefit: imprese che, pur perseguendo il profitto, integrano nel loro statuto finalità di beneficio comune, operando in modo responsabile e trasparente verso la comunità, l’ambiente e tutti i portatori di interesse.
Sono stati presentati i dati aggiornati dell’Osservatorio sulle Società Benefit, curato dalla Camera di Commercio di Brindisi-Taranto e Infocamere. Al 30 giugno 2025, le Società Benefit in Italia sono 5.161, con una crescita del 24,27% rispetto all’anno precedente. La Puglia si distingue come la prima regione del Mezzogiorno, con 235 società benefit e un incremento del 29,83% su base annua.
La Puglia è stata anche la prima Regione a dotarsi di una legge specifica e di un successivo regolamento attuativo per istituire l’Albo regionale e promuovere questo modello di impresa. In questo quadro si inseriscono l’Accordo di Cooperazione con Unioncamere Puglia, per la promozione e il monitoraggio delle società benefit, e l’Accordo Quadro con le Università pugliesi, per supportare le imprese nella misurazione dell’impatto e nella formazione. Fulcro della presentazione è stata la nuova piattaforma digitale per l’Albo regionale, attiva dal 20 agosto.
Lo strumento, accessibile online, permette alle aziende di gestire l’iscrizione, la consultazione e l’aggiornamento dei propri dati in modo semplice e trasparente, anche grazie all’interoperabilità con il Registro delle Imprese. L’Albo è pubblico e suddiviso in tre sezioni: start-up innovative benefit, società benefit partecipate da enti pubblici e altre società benefit. Per le società iscritte sono previste importanti misure di incentivazione, come premialità specifiche nei bandi di finanziamento regionali (tra cui Contratti di Programma, PIA, Mini PIA e altri) che possono consistere in preferenze in graduatoria, punteggi aggiuntivi, riserve di budget o un aumento dell’intensità di aiuto. Le imprese iscritte, inoltre, potranno utilizzare il marchio regionale “Società Benefit di Puglia” per le loro attività di comunicazione.
Soddisfatta Gianna Elisa Berlingerio, direttore del Dipartimento Sviluppo Economico della Regione Puglia che dichiara: “Con duecentotrentacinque società benefit già censite, la Regione Puglia è la prima nel Sud Italia per numero di società benefit già costituite e registrate. L’aumento è stato del trenta percento nell’ultimo anno. Ma questi dati, sicuramente positivi, possono essere ancora migliorati per colmare il divario rispetto ad altre zone d’Italia. Essere benefit non solo è bello perché ci si presenta verso l’esterno, verso i propri dipendenti, le loro famiglie, il territorio di riferimento con una responsabilità sociale di impresa adempiuta e importante; non solo è buono perché contemporaneamente al perseguimento del profitto dell’impresa si crea valore pubblico, è anche conveniente. Questo ci dicono i dati delle ricerche riportati in tutta la letteratura di riferimento e anche dal Sole 24 Ore: le società benefit crescono a livello di fatturato più delle altre. Noi contribuiamo con una premialità su tutti i bandi regionali, ci sono sgravi fiscali e da oggi c’è anche online la piattaforma di Infocamere con l’Albo della Regione Puglia per le società benefit”.
Anche Vincenzo Cesareo, presidente della Camera di Commercio Brindisi-Taranto e vicepresidente di Unioncamere Puglia, conferma l’importanza dell’istituzione dell’albo regionale: “Possiamo spingere le imprese all’adesione a questo albo facendo loro rendere conto che molte di esse sono già benefit. Non ci sono tanti imprenditori che sono legati soltanto al profitto; sono legati a far crescere le loro aziende, al benessere dei loro collaboratori e al benessere della comunità che li ospita. Lo fanno già di default, soltanto non si rendono conto che questo è uno dei criteri essenziali per essere società benefit: restituire alla comunità che ospita l’impresa una parte del beneficio che essa trae attraverso i profitti. Noi con queste iniziative stiamo a informare tutti i nostri imprenditori che ancora non sanno di essere benefit, perché vogliamo che alle duecentotrentacinque imprese pugliesi si aggiungano tantissime delle nostre imprese per superare — abbiamo già superato a livello nazionale le cinquemila imprese — ma per far sì che questo modello di business, che è sicuramente in sinergia con quelle che sono le caratteristiche ambientali, sociali e del benessere ecosostenibile, che è il nuovo modello di business che si sta accreditando sempre più nel mondo, possa essere in Puglia, possa essere la Puglia, grazie anche a Regione Puglia, un elemento di spicco, un elemento sicuramente premonitore di tutto quello che avverrà”.
-Foto Regione Puglia-
(ITALPRESS).
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