La Terra colpita da una forte tempesta solare: possibili effetti, cosa può succedere
(Adnkronos) - Una forte tempesta geomagnetica proveniente dal sole ha colpito nuovamente la Terra il 29 maggio 2025. Il Centro di Previsione Meteorologica Spaziale del NOAA ha dichiarato che giovedì mattina sono stati raggiunti livelli di tempesta geomagnetica elevati (G3), su una scala che va da 1 a 5. La tempesta solare si sta verificando in risposta all'influenza di un flusso ad alta velocità del buco coronale a polarità negativa (CH HSS).
Un buco coronale appare come un vuoto oscuro nel Sole perché queste aree contengono plasma più freddo e meno denso. Questo permette al materiale di fuoriuscire a velocità maggiori e a volte di inviare impatti sulla Terra, come sta accadendo questa settimana.
Il sito Spaceweather.com spiega che il vento solare soffia intorno alla Terra più velocemente di 700 km/s. Questo sta mettendo sotto pressione il campo magnetico del nostro pianeta e causando tempeste geomagnetiche. Il 29 maggio uno 'scontro' avvenuto nello spazio interplanetario tra il vento solare più veloce, proveniente da buchi coronali presenti sulla superficie del Sole, e un flusso più lento di vento solare, ha scatenato 24 ore di tempesta geomagnetica non-stop.
Una tempesta solare è un’improvvisa esplosione di particelle, energia, campi magnetici e materia dal Sole, che generano un forte vento solare, le cui particelle ad alta energia vanno a colpire il campo magnetico terrestre. Le tempeste magnetiche generalmente durano dalle 24 alle 48 ore, anche se alcune possono durare per diversi giorni.
Quando diretta verso la Terra, una tempesta solare può creare un grave disturbo nel campo magnetico terrestre, chiamato tempesta geomagnetica, che possono interferire con le comunicazioni radio, le reti elettriche, i segnali di navigazione. Nonché produrre splendide aurore boreali. Non causano danni diretti a nessuno sulla Terra, tuttavia, poiché il campo magnetico e l’atmosfera del nostro pianeta ci proteggono.
Il Sole crea un groviglio di campi magnetici, un po' come una testa spettinata dopo una notte di sonno agitato. Questi campi magnetici si attorcigliano quando il Sole ruota, con l'equatore che ruota più velocemente dei poli. Le tempeste solari hanno inizio quando questi campi magnetici attorcigliati sul Sole si contorcono e si allungano a tal punto da spezzarsi e riconnettersi (in un processo chiamato riconnessione magnetica), liberando grandi quantità di energia.
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