02/12/2009   16:30 3173

Iacp Benevento: approvata la relazione programmatica del presidente Nicolella


Il Consiglio di Amministrazione dell’Istituto Autonomo Case Popolari di Benevento ha approvato lunedì 30 novembre la relazione programmatica 2010 introdotta dal presidente facente funzioni, Vincenzo Nicolella. Si tratta di un documento propedeutico alla definizione del bilancio di previsione e, attraverso le opzioni, alla definizione degli atti d’indirizzo da affidare ai dirigenti per una gestione nel rispetto dei principi di efficacia, efficienza ed economicità.

La relazione conferma la programmazione triennale con i relativi piani d’interventi costruttivi, di recupero e di ristrutturazione per un maggiore raccordo con la realtà sociale. Il documento individua tre esigenze prioritarie per l’Iacp: la prima è una maggiore inclusione nel sistema di riordino delle politiche abitative, definite dalla dimensione regionale, legando al tempo stesso le specificità del territorio agli investimenti possibili e alla dimensione sistemica della Regione Campania.

La seconda è rafforzare il cuore della missione dell’Iacp che è e resta quella di rispondere al meglio ai bisogni di edilizia sociale, in modo armonico ed equo in termini di qualità e di spazi abitativi che il nostro tempo richiede. La terza, infine, nasce dalla necessità di coperture finanziarie per la gestione e la manutenzione del patrimonio e dalla necessità d’interventi di recupero che non possono essere autofinanziabili con i canoni e la partecipazione degli inquilini al costo dei servizi.

“È necessario – si legge nella relazione - aprire lo sguardo a programmi costruttivi, destinati a fitti a canone concordato e sviluppare il ruolo e la funzione pubblica dell’Iacp in modo da rivolgere l’attenzione allo sviluppo del social-housing, attraverso tutti i programmi d’intervento: piano casa primo e secondo; P.I.U.; contratti di quartiere; contratti di programma e quanto di più viene espresso in termini d’interessi nell’ambito provinciale.

L’Iacp deve recuperare la dimensione locale in quanto portatore di interessi legati alla casa e al territorio, che sono cose non separabili dal contesto di politiche sociali finalizzate alla costruzione di un welfare di comunità e/o di municipalità. L’Iacp, anche privo di intervento riformatore, può riordinare il modello organizzativo, la missione e i programmi per elevare la qualità dei servizi offerti e contribuire così a migliori livelli della qualità della vita attraverso una casa, attraverso politiche abitative capaci di coniugare ed interpretare la sostenibilità energetica e ambientale”.

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