Benevento: le istituzioni locali in difesa della troupe aggredita al Rione Libertà
Istituzioni al fianco della troupe televisiva di Rete Sei aggredita questa mattina al Rione Libertà di Benevento, nei pressi del luogo dove ieri è avvenuto l’omicidio di Cosimo Nizza. Il sindaco di Benevento, Fausto Pepe, e il presidente del Consiglio Comunale, Giovanni Izzo, hanno espresso telefonicamente la propria solidarietà al giornalista Peppino Vaccariello e all'operatore Carmine Limata.
L'assessore comunale alla Partecipazione Giovanni D'Aronzo ha affermato che "episodi del genere ci devono far riflettere. Benevento non è quella realtà che negli ultimi tempi appare. Bisogna fare di più a tutela della parte sana della cittadinanza".
Il presidente della Provincia, Aniello Cimitile, ha condannato fermamente quanto è accaduto ed evidenziato che “quest’azione di prevaricazione e violenza non appartiene alla cultura della gente di Benevento e del Sannio”.
Il capogruppo regionale dei Popolari Udeur, Fernando Errico, ha sottolineato che “episodi di questo genere mirano a destabilizzare la comunità mettendo in discussione i principi cardine della democrazia e della libertà con il chiaro intento di intimorire chi fa informazione”.
Anche la federazione provinciale della Destra si è dichiarata preoccupata per l’episodio avvenuto in mattinata.
Secondo l’associazione Sanniopress, l’aggressione ai giornalisti “rappresenta la punta dell’iceberg di una vera e propria emergenza-criminalità che da tempo ormai investe la nostra città e provincia.Purtroppo in questi anni, nell’indifferenza delle istituzioni e di chi dovrebbe garantire la sicurezza dei cittadini, sono emerse nuove aggregazioni malavitose (vedi le relazioni della Direzione Investigativa Antimafia) e sono stati effettuati consistenti investimenti
economici da parte di aziende proveniente da aree a forte presenza camorristica. E si è, inoltre, progressivamente diffusa una cultura dell’omertà che non ci era mai appartenuta. L’aspetto più grave del linciaggio avvenuto questa mattina al Rione Libertà è rappresentato, infatti, dalla totale indifferenza e inerzia delle persone che vi hanno assistito”.
Solidarietà è giunta anche dal presidente dell'Assostampa Campania Enzo Colimoro, secondo il quale "il fatto, solo ultimo in ordine di tempo, ripropone, ancora una volta, la necessità di intervento delle istituzioni preposte, affinchè si garantisca al massimo l'esercizio sereno del diritto dovere di cronaca e l'incolumità dei giornalisti, sempre più a rischio nell'esercizio della professione".
Il coordinamento provinciale del Popolo della Libertà, guidato dalla deputata Nunzia De Girolamo, ha espresso "piena e convinta solidarietà alla troupe televisiva di Rete Sei, aggredita al Rione Libertà mentre svolgeva il proprio lavoro. Colpire i rappresentanti dell'informazione è un fatto gravissimo che deve far riflettere tutti".
Gli editori dei periodici “Benevento”, “Gazzetta di Benevento”, “Messaggio d’oggi” e “Realtà Sannita”, riuniti nell’Associazione Editori Sanniti, hanno fatto pervenire vicinanza e solidarietà all’editore di ReteSei e ai giornalisti Peppino Vaccariello e Carmine Limata, con una condanna “ferma e decisa del vile gesto. Ai mezzi d’informazione, agli uomini che li rappresentano, deve essere garantito sempre e comunque la possibilità di svolgere il proprio ruolo speso a servizio della democrazia e delle istituzioni. Alle forze dell’Ordine, al prefetto, si chiede di essere ancora più vicini agli operatori dell’informazione in genere che svolgono il loro insostituibile mestiere spesso in un contesto difficile”.